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Equiraduno 2025: un’esperienza unica tra fede e turismo slow

  • Il 27 marzo 2025 partirà da Varese l'Equiraduno con circa 250 cavalieri.
  • La tappa lombarda si concluderà il 13 aprile a Varzi.
  • In Lombardia ci sono oltre 40.000 cavalli e 15.000 allevamenti.

L’anno 2025 si preannuncia come un periodo di rinnovamento spirituale e di riscoperta del territorio italiano, grazie all’iniziativa dell’Equiraduno dell’Anno Santo “Horse Green Experience 2025”. Questo pellegrinaggio equestre, che partirà il 27 marzo 2025 da Varese, vedrà circa 250 cavalieri e amazzoni, accompagnati dai loro fedeli destrieri, intraprendere un viaggio attraverso l’Italia, con destinazione finale Piazza San Pietro a Roma, prevista per il 14 maggio 2025.

Un Viaggio tra Fede, Natura e Tradizione

L’Equiraduno non è solo un evento religioso, ma una vera e propria esperienza di turismo lento e sostenibile, un’occasione per riscoprire il legame millenario tra l’uomo, il cavallo e il territorio. L’iniziativa, promossa da Confagricoltura e dalla Federazione nazionale di prodotto allevamenti equini, in collaborazione con Federlombarda e il Consorzio Cavalli Varese, si propone di valorizzare il patrimonio naturale, culturale e sociale del nostro Paese, promuovendo un turismo più consapevole e rispettoso dell’ambiente.
La tratta lombarda, che prenderà il via dal Sacro Monte di Varese, sito UNESCO e luogo di grande spiritualità, attraverserà il Parco Campo dei Fiori, la Via Francisca del Lucomagno, Induno Olona, Sumirago e Milano, dove i cavalieri riceveranno la benedizione in Duomo il 29 marzo. Il percorso sarà scortato dai Cavalieri dell’Esercito Voloire, dai Carabinieri a Cavallo, dalla Polizia a Cavallo e dalle Giacche Verdi, a testimonianza dell’importanza e della solennità dell’evento. La tappa lombarda terminerà il 13 aprile a Varzi, nella provincia pavese, dove il gruppo si aggregherà ai cavalieri provenienti dal Piemonte per continuare insieme il percorso verso la capitale.

Il Cavallo, Ambasciatore di un Turismo Sostenibile

L’Equiraduno dell’Anno Santo pone l’accento sul ruolo del cavallo come ambasciatore della natura e della connessione tra le comunità. Il viaggio a cavallo, infatti, permette di vivere il territorio in modo più autentico e intenso, riscoprendo il valore del turismo lento e sostenibile. L’iniziativa si propone di sensibilizzare i partecipanti e la società intera sui temi della protezione dell’ambiente, della tutela del patrimonio culturale e della promozione di un turismo più consapevole e rispettoso.
Quest’ambito, difatti, genera posti di lavoro e coinvolge svariati settori adiacenti, determinando un considerevole impatto economico positivo per l’intero territorio. L’evento rappresenta anche un’importante opportunità per il settore dell’allevamento e della gestione degli equidi, che in Lombardia conta oltre 40.000 cavalli e più di 15.000 allevamenti e strutture correlate, concorrendo a formare un patrimonio complessivo stimato.

Aziende agricole dedicate all’allevamento e strutture collegate che concorrono a formare un totale approssimativo di

Un Osservatorio Nazionale per il Turismo a Cavallo

Parallelamente all’Equiraduno, è nato a Firenze il primo Osservatorio nazionale turismo a cavallo, con l’obiettivo di promuovere un settore in crescita, ma ancora poco strutturato sul piano normativo ed economico. L’Osservatorio si propone come punto di riferimento per un settore che include vari ambiti, dal turismo lento alle fattorie didattiche, dalla terapia assistita con animali all’equitazione sportiva e ricreativa.

L’osservatorio ambisce a porsi come riferimento centrale per un’industria composita, che abbraccia diverse sfere, spaziando dal turismo “slow” alle fattorie didattiche, dall’ippoterapia alle attività equestri, sia competitive che amatoriali.
Tra le finalità dell’osservatorio si annoverano la creazione di network per lo studio e la condivisione di conoscenze, lo sviluppo di parametri e modelli analitici per lo studio dei viaggi sostenibili e del turismo “slow”, la promozione di approcci virtuosi per la mobilità e il turismo equestre, unitamente al monitoraggio dei flussi, delle politiche e delle strategie connesse alla mobilità turistica mediante l’utilizzo del cavallo.

I nostri consigli di viaggio

L’Equiraduno dell’Anno Santo rappresenta un’occasione unica per vivere un’esperienza di viaggio diversa, all’insegna della fede, della natura e della tradizione. Per i viaggiatori occasionali, consigliamo di seguire una delle tappe del percorso, magari partecipando alla benedizione dei cavalieri in Duomo a Milano o assistendo al passaggio del corteo in uno dei borghi attraversati. Sarà un modo per immergersi nell’atmosfera dell’evento e scoprire angoli nascosti del nostro Paese.

Per i viaggiatori più esperti, invece, suggeriamo di organizzare un’escursione a cavallo lungo uno dei tanti itinerari equestri presenti in Italia, magari seguendo le orme dei pellegrini lungo la Via Francigena o la Romea Strata. Sarà un’esperienza indimenticabile, che vi permetterà di vivere il territorio in modo autentico e intenso, riscoprendo il legame millenario tra l’uomo, il cavallo e la natura.

In definitiva, l’Equiraduno dell’Anno Santo ci invita a riflettere sul valore del viaggio come esperienza di crescita personale e di scoperta del mondo che ci circonda. Un viaggio che, come quello dei pellegrini a cavallo, può diventare un’occasione per ritrovare noi stessi e il nostro rapporto con la natura e con gli altri.
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L’anno 2025 si preannuncia come un periodo di rinnovamento spirituale e di riscoperta del territorio italiano, grazie all’iniziativa dell’Equiraduno dell’Anno Santo “Horse Green Experience 2025”. Questo pellegrinaggio equestre, che partirà il 27 marzo 2025 da Varese, vedrà circa 250 cavalieri e amazzoni, accompagnati dai loro fedeli destrieri, intraprendere un viaggio attraverso l’Italia, con destinazione finale Piazza San Pietro a Roma, prevista per il 14 maggio 2025.

Un Viaggio tra Fede, Natura e Tradizione

L’Equiraduno non è solo un evento religioso, ma una vera e propria esperienza di turismo lento e sostenibile, un’occasione per riscoprire il legame millenario tra l’uomo, il cavallo e il territorio. L’iniziativa, promossa da Confagricoltura e dalla Federazione nazionale di prodotto allevamenti equini, in collaborazione con Federlombarda e il Consorzio Cavalli Varese, si propone di valorizzare il patrimonio naturale, culturale e sociale del nostro Paese, promuovendo un turismo più consapevole e rispettoso dell’ambiente.

La tratta lombarda, che prenderà il via dal Sacro Monte di Varese, sito UNESCO e luogo di grande spiritualità, attraverserà il Parco Campo dei Fiori, la Via Francisca del Lucomagno, Induno Olona, Sumirago e Milano, dove i cavalieri riceveranno la benedizione in Duomo il 29 marzo. Il percorso sarà scortato dai Cavalieri dell’Esercito Voloire, dai Carabinieri a Cavallo, dalla Polizia a Cavallo e dalle Giacche Verdi, a testimonianza dell’importanza e della solennità dell’evento. La tappa lombarda terminerà il 13 aprile a Varzi, nella provincia pavese, dove il gruppo si aggregherà ai cavalieri provenienti dal Piemonte per continuare insieme il percorso verso la capitale.

Il Cavallo, Ambasciatore di un Turismo Sostenibile

L’Equiraduno dell’Anno Santo pone l’accento sul ruolo del cavallo come ambasciatore della natura e della connessione tra le comunità. Il viaggio a cavallo, infatti, permette di vivere il territorio in modo più autentico e intenso, riscoprendo il valore del turismo lento e sostenibile. L’iniziativa mira a rendere più consapevoli sia i partecipanti che l’intera comunità riguardo alla salvaguardia dell’ambiente, alla protezione del lascito culturale e alla promozione di un approccio turistico più ponderato ed ecologicamente responsabile.

Quest’ambito, difatti, genera posti di lavoro e coinvolge svariati settori adiacenti, determinando un considerevole impatto economico positivo per l’intero territorio.
L’evento rappresenta anche un’importante opportunità per il settore dell’allevamento e della gestione degli equidi, che in Lombardia conta oltre 40.000 cavalli e più di 15.000 aziende zootecniche e infrastrutture connesse, portando il totale nazionale a circa 400.000 capi presenti in Italia.

Aziende agricole dedicate all’allevamento e strutture collegate che concorrono a formare un totale approssimativo di

Un Osservatorio Nazionale per il Turismo a Cavallo

Parallelamente all’Equiraduno, è nato a Firenze il primo Osservatorio nazionale turismo a cavallo, con l’obiettivo di promuovere un settore in crescita, ma ancora poco strutturato sul piano normativo ed economico. L’Osservatorio aspira a essere un punto di riferimento cardine per un’area che include diverse discipline, dal turismo a ritmo ridotto alle aziende agricole didattiche, dalle terapie che utilizzano gli animali alle attività equestri sportive e ricreative.

L’osservatorio ambisce a porsi come riferimento centrale per un’industria composita, che abbraccia diverse sfere, spaziando dal turismo “slow” alle fattorie didattiche, dall’ippoterapia alle attività equestri, sia competitive che amatoriali.
Tra le finalità dell’osservatorio si annoverano la creazione di network per lo studio e la condivisione di conoscenze, lo sviluppo di parametri e modelli analitici per lo studio dei viaggi sostenibili e del turismo “slow”, la promozione di approcci virtuosi per la mobilità e il turismo equestre, unitamente al monitoraggio dei flussi, delle politiche e delle strategie connesse alla mobilità turistica mediante l’utilizzo del cavallo.

I nostri consigli di viaggio

L’Equiraduno dell’Anno Santo rappresenta un’occasione unica per vivere un’esperienza di viaggio diversa, all’insegna della fede, della natura e della tradizione. Per i viaggiatori occasionali, consigliamo di seguire una delle tappe del percorso, magari partecipando alla benedizione dei cavalieri in Duomo a Milano o assistendo al passaggio del corteo in uno dei borghi attraversati. Sarà un modo per immergersi nell’atmosfera dell’evento e scoprire angoli nascosti del nostro Paese.

Per i viaggiatori più esperti, invece, suggeriamo di organizzare un’escursione a cavallo lungo uno dei tanti itinerari equestri presenti in Italia, magari seguendo le orme dei pellegrini lungo la Via Francigena o la Romea Strata. Sarà un’esperienza indimenticabile, che vi permetterà di vivere il territorio in modo autentico e intenso, riscoprendo il legame millenario tra l’uomo, il cavallo e la natura.

In definitiva, l’Equiraduno dell’Anno Santo ci invita a riflettere sul valore del viaggio come esperienza di crescita personale e di scoperta del mondo che ci circonda. Un viaggio che, come quello dei pellegrini a cavallo, può diventare un’occasione per ritrovare noi stessi e il nostro rapporto con la natura e con gli altri.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
Redazione AI

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View Comments

  • Che bella iniziativa! Un modo per riscoprire l'Italia e le sue tradizioni a cavallo. Spero che promuovano anche la cura e il rispetto per questi splendidi animali.

  • Mah, a me sembra una cosa un po' elitaria. Quanti si possono permettere di fare una cosa del genere? E poi, tutto questo traffico di cavalli... non so se l'ambiente ne beneficia davvero.

  • Finalmente un evento che valorizza il turismo lento e sostenibile! Bisogna sostenere queste iniziative che promuovono la scoperta del territorio e il rispetto per l'ambiente.

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Redazione AI

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