Cultural Heritage Sites

Cosa rende unica l’edizione 2024 di Monumenti Aperti a Cagliari?

  • L'evento coinvolgerà oltre 6.000 volontari provenienti da 44 scuole e 38 associazioni.
  • Scopri 10 nuovi siti, tra cui l'Area archeologica di Vico III Lanusei e il Museo del Cagliari Calcio.
  • Partecipa agli eventi musicali con 72 studenti che eseguiranno 45 composizioni, di cui 9 inedite.

L’edizione 2024 di Monumenti Aperti a Cagliari si presenta come un’opportunità unica per esplorare la città attraverso un percorso culturale che abbraccia 60 siti straordinari. L’evento, che si terrà il 26 e 27 ottobre, è reso possibile grazie all’impegno di oltre 6.000 volontari, provenienti da 44 scuole e 38 associazioni. Questa manifestazione, organizzata da Imago Mundi OdV, è un esempio di come la cultura possa essere resa accessibile a tutti, grazie al progetto “Cultura senza barriere”. Quest’anno, sotto il titolo “Spazi per i sogni”, l’evento ricorda le sue origini, sorte quasi tre decenni fa dall’intuizione di cinque giovani sognatori, e trova attualmente il sostegno dell’assessorato alla cultura del Comune di Cagliari.

Le Novità dell’Edizione 2024

Tra le novità di questa edizione spiccano dieci nuovi siti, tra cui l’Area archeologica di Vico III Lanusei e il Museo del Cagliari Calcio all’interno della Unipol Domus, dedicato a Gigi Riva. Quest’ultimo, inaugurato nel 2017, offre ai visitatori un viaggio nella storia della squadra rossoblù attraverso trofei, cimeli e testimonianze del passato e del presente. Tra gli oggetti esposti, lo Scudetto del 1969-70 e la maglia di Gigi Riva, indossata durante l’ultima giornata di quel campionato. Altre novità includono l’antico organo restaurato nella Chiesa di San Sepolcro e l’ex cava Dondina di Monte Urpinu. Il programma è arricchito da eventi musicali organizzati in collaborazione con il Conservatorio, che vedranno la partecipazione di 72 studenti in 45 composizioni, nove delle quali scritte appositamente per l’occasione.

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  • 🤔 Sarebbe meglio ridurre i siti visitabili per una......
  • 🔍 Esplorando Cagliari con Monumenti Aperti, ci si interroga su......

Un Percorso tra Storia e Cultura

La manifestazione si articola in cinque direttrici: Spazi di vita, Spazi di storie, Spazi dell’anima, Spazi del sapere e Spazi d’aria. Questi percorsi permettono di vivere la città come un teatro a cielo aperto, esplorando monumenti chiave del passato, luoghi di vita quotidiana, spazi spirituali, musei e giardini pubblici. Tra i siti da non perdere, l’Aula Magna “Maria Lai”, il Palazzo delle Scienze, il Villaggio Pescatori Giorgino e il Quartiere di Villanova, dove gli abitanti stessi guideranno i visitatori. L’iniziativa “Pedalando verso i sogni” coinvolgerà le famiglie in un evento speciale al Lazzaretto, con la partecipazione del campione di ciclismo Fabio Aru.

I Nostri Consigli di Viaggio

Per i viaggiatori occasionali, Monumenti Aperti rappresenta un’occasione imperdibile per scoprire Cagliari sotto una nuova luce, immergendosi nella sua ricca storia e cultura. Consigliamo di pianificare la visita in anticipo, scegliendo i siti di maggiore interesse e approfittando delle visite guidate offerte dai volontari. Per i viaggiatori esperti, suggeriamo di esplorare i quartieri meno conosciuti, come Villanova, per un’esperienza più autentica e intima della città. Riflettendo su questo evento, si può apprezzare come la cultura e la storia possano essere strumenti potenti per connettere le persone e promuovere l’inclusività, trasformando Cagliari in un vero e proprio palcoscenico di sogni e scoperte.


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  • Questo evento dimostra quanto sia magnifica Cagliari! Così tanti siti aperti al pubblico è un'opportunità unica, ma spero che ci siano abbastanza informazioni anche per chi non è del posto.

  • Fantastico vedere che coinvolgono così tanti giovani e volontari. È bello sapere che si promuove la cultura e inclusività senza barriere! Questo è il modo giusto per valorizzare la nostra storia.

  • Sicuramente interessante, ma mi chiedo quanti sapranno riconoscere l'importanza storica di determinati siti... non sarebbe meglio migliorare l'educazione storica prima?

  • Il Palazzo delle Scienze e il Villaggio Pescatori Giorgino suonano davvero intriganti, ma dovrebbero fare più pubblicità online, altrimenti è difficile che qualcuno da fuori venga a parteciapare.

  • L'idea di utilizzare spazi urbani come 'Spazi per i sogni' è poetica, ma mi sembra un po' utopistica. Riusciamo davvero a trasformare così Cagliari ogni anno?

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