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Come i petroglifi del Pizzo Tresero riscrivono la storia delle Alpi?

  • Scoperte incisioni rupestri risalenti a 3.600-3.200 anni fa, le più elevate d'Europa.
  • Il ritiro del ghiacciaio del Pizzo Tresero ha svelato petroglifi nascosti per millenni.
  • Parte di un più ampio complesso figurativo, in parte cancellato dall'avanzata glaciale.
  • Offrono una nuova comprensione dell'interazione tra l'uomo e l'ambiente montano nella media età del bronzo.

Nel cuore delle Alpi lombarde, una scoperta archeologica di eccezionale rilevanza ha catturato l’attenzione di studiosi e appassionati di storia. Nel 2017, il camminatore della provincia di Como Tommaso Malinverno ha riportato all’attenzione delle autorità competenti la presenza di petroglifi situati presso il ghiacciaio del Pizzo Tresero, a una quota di 3.000 metri. Tali rilievi inciso, databili alla media età del bronzo, cioè tra 3.600 e 3.200 anni fa, costituiscono le raffigurazioni rupestri più elevate di tutta l’Europa. La scoperta è stata resa possibile dal ritiro del ghiacciaio, che ha rivelato i petroglifi nascosti per millenni. Questi segni incisi su roccia testimoniano la presenza umana ad altitudini elevate in tempi remoti, offrendo un’opportunità unica per approfondire la comprensione dell’interazione tra l’uomo e l’ambiente montano.

Il Contesto Archeologico e Storico

Le incisioni rupestri del Pizzo Tresero non sono un caso isolato, ma si inseriscono in un contesto più ampio di ritrovamenti archeologici nell’area alpina. Il Parco Nazionale dello Stelvio, dove sono state scoperte, è un luogo di straordinario valore ambientale e storico. La regione è ricca di testimonianze dell’arte rupestre, come il patrimonio UNESCO delle rocce incise camune e la Rupe Magna di Grosio. Questi siti sono tra le rocce incise più estese delle Alpi e offrono un quadro dettagliato delle antiche civiltà che hanno popolato queste montagne. Le ultime scoperte sono considerate parte di un complesso figurativo più vasto, in parte cancellato dall’avanzata glaciale, ma che continua a fornire preziose informazioni sulla vita e le credenze delle comunità preistoriche.

Cosa ne pensi?
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Implicazioni Scientifiche e Culturali

La scoperta delle incisioni rupestri del Pizzo Tresero ha suscitato un grande interesse scientifico e culturale. Durante una conferenza stampa, il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha sottolineato l’importanza di questi ritrovamenti, definendoli di “importanza molto rilevantissima” per il loro valore scientifico e storico. Il Parco Nazionale dello Stelvio è stato descritto come un “libro a cielo aperto” che continua a sorprendere con nuove scoperte. Queste incisioni non solo arricchiscono il patrimonio culturale della Lombardia, ma offrono anche nuove prospettive per la ricerca archeologica, contribuendo a ricostruire le modalità di occupazione del territorio e le strategie di sfruttamento delle risorse delle antiche comunità umane.

I Nostri Consigli di Viaggio

Per i viaggiatori occasionali, visitare il Parco Nazionale dello Stelvio offre un’opportunità unica di esplorare un paesaggio naturale di rara bellezza, arricchito da un patrimonio storico e culturale di grande valore. Consigliamo di pianificare una visita durante i mesi estivi, quando i sentieri sono più accessibili e le condizioni climatiche favorevoli. Per i viaggiatori esperti, suggeriamo di partecipare a tour guidati che offrono approfondimenti sulle scoperte archeologiche e sulla geologia della regione. Queste esperienze possono arricchire la comprensione del contesto storico e ambientale delle Alpi lombarde, stimolando una riflessione personale sulla relazione tra l’uomo e la natura. Infine, ricordiamo l’importanza di rispettare e preservare questi luoghi, affinché possano continuare a raccontare la loro storia alle generazioni future.


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  • Wow, una scoperta incredibile! Chi l'avrebbe mai detto che migliaia di anni fa l'uomo era già presente a quelle altitudini? Chissà quante altre cose sono ancora nascoste dai ghiacciai!

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