In occasione della Giornata Internazionale della Donna, il mondo dell’archeologia offre un tributo unico alla bellezza e alla vita delle donne nell’antichità. Due siti di inestimabile valore storico e culturale, la Villa di Poppea a Oplontis e le Terme del Foro a Pompei, aprono le loro porte con un programma dedicato che non solo celebra la donna, ma offre anche una rara occasione per ammirare i progressi nel campo del restauro e della conservazione.
La Villa di Poppea, situata nell’antica Oplontis, oggi Torre Annunziata, è un esempio straordinario di grande villa residenziale risalente alla metà del I secolo a.C. e ampliata nella prima età imperiale. Questa struttura, che potrebbe essere appartenuta a Poppaea Sabina, seconda moglie dell’imperatore Nerone, si distingue per i suoi splendidi apparati decorativi e per la sua posizione panoramica originariamente affacciata sul mare. Per l’8 marzo, l’ingresso alla Villa sarà gratuito per le donne, offrendo itinerari guidati che mettono in luce oggetti relativi alla cosmesi e alla bellezza femminile di 2000 anni fa, tra cui specchi di bronzo, ferri per arricciare i capelli, creme fatte col latte d’asina, e profumi realizzati con olio di mandorle e fiori e agrumi.
Parallelamente, il Parco Archeologico di Pompei inaugura la sezione femminile delle Terme del Foro, recentemente restaurata. Questo complesso, utilizzato in passato come deposito di materiale archeologico, ha rivelato, grazie al meticoloso lavoro dei restauratori e all’uso di tecnologia laser di ultima generazione, superfici dipinte di straordinaria bellezza, rimaste nascoste sotto spesse concrezioni. La decorazione di IV stile, caratterizzata dall’alternanza di pannelli colorati e da una splendida decorazione con elementi vegetali e uccelli su fondo giallo, viene ora mostrata al pubblico, offrendo una nuova prospettiva sulla vita quotidiana e sull’arte romana. Le Terme, aperte tutti i giorni con ingresso a pagamento (gratuito per i bambini sotto i 6 anni e per i possessori dell’abbonamento MyPompeii Card), rappresentano un’importante testimonianza delle infrastrutture pubbliche dell’epoca e della vita sociale di Pompei.
Questi eventi non solo rendono omaggio alla donna attraverso la lente dell’archeologia e della storia, ma sottolineano anche l’importanza della conservazione e del restauro nel preservare il nostro patrimonio culturale. L’accesso gratuito per le donne a questi siti il giorno dell’8 marzo è un gesto simbolico che riconosce il ruolo fondamentale delle donne nella storia e nella società contemporanea, offrendo al contempo un’opportunità educativa e culturale unica.
L’apertura gratuita della Villa di Poppea e delle Terme del Foro a Pompei per le donne l’8 marzo rappresenta un’occasione significativa per riflettere sul ruolo della donna nell’antichità e sulla sua rappresentazione attraverso l’arte e gli oggetti quotidiani. La nozione base di viaggi correlata a questo tema è l’importanza di esplorare e comprendere le diverse culture e periodi storici per arricchire la nostra visione del mondo. Una nozione di viaggi avanzata, invece, potrebbe essere l’apprezzamento del profondo impatto che la conservazione e il restauro hanno sulla nostra capacità di connetterci con il passato, stimolando una riflessione personale sulla continuità e l’evoluzione delle società umane nel corso dei secoli.
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