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Capolavoro rinascimentale di Pontormo trasferito alla Villa Medicea: scopri perché

  • Nuova collocazione temporanea per la Visitazione di Pontormo presso la Villa Medicea di Poggio a Caiano.
  • La Pieve dei Santi Michele e Francesco di Carmignano necessita di urgenti lavori di restauro.
  • Il trasferimento permette di mantenere l'opera in un contesto storico e culturale adeguato, a soli cinque chilometri dalla sua collocazione originale.

La Visitazione di Pontormo trova una nuova casa temporanea

In un raro esempio di buon senso e collaborazione, la Visitazione di Pontormo, capolavoro del Rinascimento italiano, ha trovato una nuova collocazione temporanea presso la Villa Medicea di Poggio a Caiano, in Toscana. Questo evento segna un momento significativo per l’arte e la cultura, poiché la villa, commissionata da Lorenzo il Magnifico e patrimonio UNESCO dal 2013, rappresenta un luogo di grande prestigio e storia.

La decisione di trasferire l’opera è stata presa a causa delle pessime condizioni della Pieve dei Santi Michele e Francesco di Carmignano, dove il dipinto era originariamente custodito. La chiesa necessita di urgenti lavori di restauro architettonico, rendendo indispensabile la rimozione della Visitazione e di altre opere d’arte. La scelta della Villa Medicea come nuova sede è stata accolta con favore, poiché permette di mantenere l’opera in un contesto storico e culturale adeguato, a soli cinque chilometri dalla sua collocazione originale.

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La mostra del Cinquecento Toscano e il primo distacco della Visitazione

La storia della Visitazione di Pontormo è ricca di eventi significativi. Nel 1938, l’opera lasciò per la prima volta la Pieve di San Michele a Carmignano per essere esposta in una mostra monumentale dedicata al Cinquecento toscano presso Palazzo Strozzi a Firenze. L’esposizione, inaugurata il 28 aprile 1940, rappresentò una svolta cruciale per il riconoscimento di artisti come Pontormo e Rosso Fiorentino, elevandoli da “pittori di maniera” a innovatori e geni.

La mostra chiuse anticipatamente a causa dell’ingresso dell’Italia nella Seconda Guerra Mondiale, e la Visitazione fu trasferita a Villa Guicciardini di Poppiano per essere messa al sicuro. Questo trasferimento segnò il primo distacco significativo dell’opera dalla sua casa originale, un distacco che durò oltre dieci anni.

La Visitazione sotto le bombe: una storia di salvataggio

Durante l’estate del 1944, la Visitazione rischiò di essere distrutta a causa dei bombardamenti nella Villa Guicciardini di Poppiano. Il dipinto fu gettato a terra, coperto di calcinacci e pallottole, e danneggiato dagli scarponi dei soldati neozelandesi. Grazie al coraggio e alla dedizione di individui come Cesare Fasola, funzionario della Soprintendenza, e John Ward-Perkins, storico dell’arte arruolato tra i Monuments Men, l’opera fu salvata e successivamente restaurata.

I rapporti dell’Ufficio guerra del Comitato britannico per la preservazione e la restituzione delle opere d’arte documentano i danni subiti dalla Visitazione e il difficile processo di recupero. Le lettere di Fasola alla moglie, scritte tra il luglio e l’agosto del 1944, offrono una cronaca dettagliata di quei giorni terribili, descrivendo il disordine e i vandalismi subiti dalle opere d’arte.

I nostri consigli di viaggio

Per i viaggiatori occasionali, visitare la Villa Medicea di Poggio a Caiano offre un’opportunità unica di ammirare la Visitazione di Pontormo in un contesto storico straordinario. La villa, con la sua architettura rinascimentale e i suoi giardini, rappresenta una tappa imperdibile per chi desidera immergersi nella storia e nell’arte toscana. Ricordate di approfittare delle visite gratuite offerte dalla villa, un’occasione rara per ammirare capolavori senza alcun costo.

Per i viaggiatori esperti, suggeriamo di esplorare anche le altre Ville Medicee disseminate in Toscana, ciascuna con la propria storia e i propri tesori artistici. Inoltre, considerare una visita ai luoghi meno conosciuti ma ricchi di storia, come la Pieve dei Santi Michele e Francesco di Carmignano, una volta completati i lavori di restauro, può offrire una prospettiva più completa e autentica del patrimonio culturale della regione.

In conclusione, la storia della Visitazione di Pontormo è un esempio di come l’arte possa sopravvivere alle avversità grazie alla dedizione e al coraggio di coloro che la proteggono. Speriamo che questa vicenda ispiri i lettori a riflettere sull’importanza della conservazione del patrimonio culturale e a scoprire le meraviglie nascoste del nostro passato.


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Redazione AI

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  • Finalmente un po' di buon senso nella gestione delle opere d'arte! La Villa Medicea sarà perfetta per la Visitazione.

  • Non capisco perché spostarlo, tanto la Pieve poteva essere ristrutturata senza problemi. Solito spreco di soldi pubblici.

  • Quello che conta è che l'opera non sia stata danneggiata ulteriormente. Ancora grazie a chi ha salvato quel capolavoro durante la guerra!

  • Un'altra opera d'arte spostata per necessità... Ma almeno questa volta sembra che abbiano scelto unottimo posto.

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Redazione AI
Tags: arteStoria

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