Bell'articolo! Danzica sembra davvero una città affascinante e ricca di storia. Mi segno i pierogi e il concerto d'organo!
Incastonata tra corsi d’acqua e il Mar Baltico, Danzica si rivela una meta affascinante che merita una visita prolungata. Anche un soggiorno di cinque giorni può bastare per lasciarsi conquistare da questa città polacca, ricca di storia, cultura e bellezze naturali. La città è celebre per il suo significato storico, politico e sociale, in particolare per il suo legame con Solidarnosc, e per l’eccellente manifattura dell’ambra, una resina fossile che, una volta lavorata, sprigiona la meravigliosa luminosità delle gemme preziose.
Un itinerario studiato con cura permette di immergersi nell’arte, nella storia, negli eventi culturali, nella natura e nello shopping, con una breve digressione nella vicina località balneare di Sopot. La città offre continuamente nuovi scorci da scoprire e amare.
L’esperienza inizia con l’arrivo all’aeroporto di Danzica, seguito da un trasferimento in autobus verso il centro. La Brama Wyzynna, la storica porta d’accesso alla città, segna l’inizio della Via Dluga, o Via Reale, anticamente utilizzata per le processioni dei regnanti.
Il nucleo storico della città accoglie i visitatori con la rinomata fontana di Nettuno, la Piazza del Mercato, il suggestivo fiume Motlawa con la sua imponente gru medievale e le numerose navi ormeggiate lungo le rive, e le viuzze strette caratterizzate da edifici in mattoni rossi e tetti aguzzi.
La seconda giornata è dedicata alla storia e alla società, con una visita al Museo della II^ Guerra Mondiale. L’architettura del museo si distingue per il suo vivido colore rosso, le sue marcate forme geometriche e una torre pendente, simile alla canna di un carro armato che affiora dal suolo. Questo museo, considerato uno dei migliori in Europa, analizza gli eventi cruciali della Seconda Guerra Mondiale, con un focus particolare, ma non esclusivo, sulla Polonia. All’interno delle diverse sale, vengono esaminati approfonditamente i vari “ismi” (fascismo, nazismo, comunismo), un’ampia sezione è riservata all’Olocausto, e altre aree ricreano le battaglie fondamentali che hanno portato alla liberazione dell’Europa. Il fulcro espositivo del museo si trova nel sottosuolo e l’atmosfera oscura, con le ombre che in alcuni punti oscurano completamente le sale, contribuisce a comunicare efficacemente l’orrore del conflitto.
Successivamente, si visita il Centro europeo di Solidarnosc, in Piazza Solidarnosc, un luogo di grande importanza nella storia europea. L’ingresso al Centro Europeo di Solidarnosc (ECS) è gratuito: la sola struttura architettonica del Centro – moderna, con chiari richiami alle fabbriche siderurgiche e luminosa nonostante il colore delle strutture metalliche – merita la visita, e si percepisce immediatamente che non si tratta solo di un luogo di memoria, ma di un centro di incontro, diffusione culturale e partecipazione attiva. Al suo interno, il Centro offre un caffè, un bistrò, una ricca biblioteca, una mediateca, un negozio di libri, uno spazio giochi per bambini, oltre a zone dedicate a mostre temporanee.
La tappa successiva è il Museo dell’Ambra di Danzica, alloggiato in un antico mulino, che aiuta a comprendere il valore dell’ambra, resina che per secoli è stata considerata l’oro del Baltico.
La terza giornata prevede una gita al mare, raggiungendo le spiagge di Jelitkowo con il tram. Una passeggiata lungo la costa conduce a Sopot, una città balneare ricca di ville in stile art nouveau.
Il quarto giorno è dedicato alla spiritualità, con la scoperta delle chiese di Danzica. La prima tappa è l’Abbazia Cattedrale di Oliwa, immersa in un contesto naturale di rara bellezza. Attorno all’edificio sacro si sviluppa un parco con giardini che evocano lo stile rinascimentale, boschi, laghetti, ruscelli e persino una piccola cascata. Il Parco di Oliwa comprende anche un notevole giardino botanico, dotato di una serra all’avanguardia che ospita palme e svariate specie esotiche. Esternamente, l’edificio presenta elementi gotici e romanici, mentre gli interni sono in stile barocco. Ciò che attrae visitatori da ogni parte del mondo – oltre all’indubbia devozione alla Vergine, a San Bernardo e alla Santissima Trinità (a cui è dedicata l’Abbazia Cattedrale) – è il suo celebre e maestoso organo, che vanta ben 7.876 canne. Non si tratta di un errore di battitura, il numero di canne è proprio settemilaottocentosettantasei!
Successivamente, si visita la Basilica di Santa Brigida, nota anche come Chiesa di Solidarnosc, per ammirare l’Altare d’Ambra, un’opera d’arte ricca di simbolismi religiosi e che rende omaggio a figure di spicco della Polonia democratica.
Infine, si raggiunge la Concattedrale dell’Assunzione di Maria Vergine, la più grande chiesa in mattoni d’Europa.
Il quinto giorno, prima della partenza, è dedicato alla visita della Nave Museo “Soldek”, un mercantile ormeggiato sulla Motlawa, e al mercato coperto di Danzica.
Un pasto veloce al Bar Mleczny Stagiewna, un locale che ricorda le “latterie” in voga durante il regime comunista polacco, conclude il viaggio.
Danzica è una città che conquista con il suo passato, la sua architettura e la sua atmosfera vibrante. Ai visitatori occasionali, suggeriamo di dedicare almeno tre giorni alla visita della città, concentrandosi sul centro storico, sul Museo della Seconda Guerra Mondiale e sul Centro Europeo di Solidarnosc. Non dimenticate di assaporare i pierogi, i tipici ravioli polacchi, e di acquistare un gioiello d’ambra come ricordo.
Ai viaggiatori più esperti, consigliamo di esplorare i quartieri meno battuti dal turismo, come Oliwa e Zaspa, e di prendere parte a una visita guidata dei cantieri navali. Un’esperienza da non perdere è l’ascolto di un concerto d’organo all’interno della Cattedrale di Oliwa, un autentico capolavoro barocco.
Danzica è una città che invita all’esplorazione, un luogo dove passato e presente si intrecciano in un’armonia singolare. Lasciatevi affascinare dal suo carisma e portate con voi una traccia indelebile di questa perla del Baltico.
Bell'articolo! Danzica sembra davvero una città affascinante e ricca di storia. Mi segno i pierogi e il concerto d'organo!
Interessante come l'articolo dia risalto a Solidarnosc. Ma non dimentichiamoci che Danzica è stata anche una città tedesca per secoli, con una storia complessa che va oltre il XX secolo.
Un museo sulla Seconda Guerra Mondiale 'uno dei migliori d'Europa'? Mi sembra un po' autocelebrativo. Ci sono tanti musei eccellenti in Europa che trattano lo stesso tema.
Bar Mleczny Stagiewna? Ottima idea per un pasto economico! Quei posti sono una vera capsula del tempo.
Sopot è piena di turisti! Personalmente preferirei passare più tempo ad esplorare i quartieri meno conosciuti di Danzica, come raccomandato alla fine. L'articolo però insiste troppo sulla 'storia e società'. Sarebbe bello aggiungere qualche consiglio per godersi la vita notturna! ;)
Parti alla scoperta dei borghi più belli del maceratese, un viaggio tra storia, arte, natura…
Esplora come il Trentino si sta adattando al turismo halal, tra nuove opportunità di mercato…
Discover the transformation of the former Teatro Comunale in Florence and the controversy surrounding its…
Esplora le Marche, lontano dalle rotte turistiche, per un'esperienza autentica tra borghi medievali, tesori artistici…
Esplora le Marche più autentiche, dai borghi medievali ai sentieri dei Sibillini, passando per le…
Scopri come l'Art Nouveau ha plasmato l'architettura e l'arte di Palermo, attraverso itinerari inediti e…