Che bella iniziativa! Finalmente un evento che valorizza i nostri borghi abbandonati. Non vedo l'ora di partecipare alle visite guidate!
La Sicilia, terra di storia e tradizioni, ospita numerosi borghi abbandonati e “ghost town” che raccontano storie di un passato dimenticato. Con l’ottava edizione del festival “Le Vie dei Tesori”, presentata questa mattina in conferenza stampa, si rinnova l’opportunità di esplorare questi luoghi attraverso passeggiate tematiche e esperienze uniche. Quest’anno, il festival include ben 28 visite guidate e numerose attività che condurranno i visitatori alla scoperta di borghi abbandonati, aziende agricole e antiche tradizioni.
Borgo Schisina è il più grande di sette piccoli villaggi costruiti dalla Regione Siciliana nel 1950 con il progetto ERAS per il ripopolamento degli ex latifondi. Questo borgo, un tempo centro amministrativo dell’organizzazione montana, è oggi una vera ghost town dimenticata. Gli altri villaggi, come Borgo San Giovanni, Bucceri-Monastero, Pietra Pizzuta, Malfìtana, Piano Torre e Morfia, erano micro-comunità con piccole case costruite in mattoni, ma vennero abbandonati prima ancora di diventare vere comunità. La passeggiata a Borgo Schisina si svolgerà il 14 settembre, con una durata di un’ora e un costo di 8 euro. Partendo dall’antico Casale di Pezzolo, i visitatori potranno esplorare l’antico sentiero di Bettaci, attraversando terrazzamenti arricchiti da agrumeti e ammirando il ponte a quattro arcate di fine 1800 e i ruderi di un mulino cinquecentesco.
Sicaminò, un borgo medievale quasi del tutto abbandonato negli anni Cinquanta, è immerso in una natura straordinaria che si è ripresa il suo spazio. Il nome del borgo deriva dal feudatario Gualtiero Gavarretta e dalla presenza degli alberi di gelso, utilizzati per l’allevamento dei bachi da seta. La visita include il borgo e il palazzo del duca Avarna, con una storia affascinante: l’ultimo duca, morto nel 1999, suonava le campane del suo castello per far dispetto alla prima moglie ogni volta che giaceva con la seconda. Le visite si terranno il 14 e 15 settembre, con una durata di un’ora e un costo di 8 euro.
Tra le esperienze proposte dal festival, l’azienda Fioriglio offre un tour dedicato alla produzione del caciocavallo e della Provola dei Nebrodi DOP. I visitatori potranno assistere alla filatura della provola, alla produzione della ricotta e degustare i formaggi dell’azienda accompagnati da vino e pane. Il tour dura tre ore e costa 12 euro. Un’altra esperienza interessante è la visita ai vigneti di Itala, che permette di scoprire il patrimonio storico e naturalistico del Comune di Itala, con degustazioni di prodotti tipici presso le cantine locali. La visita dura quattro ore e costa 10 euro.
Bagheria, con undici luoghi e sette esperienze, è una delle protagoniste del festival “Le Vie dei Tesori”. Tra i luoghi da visitare, la Torre dell’acqua di Aspra, il Museo Guttuso a Villa Cattolica e l’eccentrica Villa Palagonia con i suoi mostri. Il festival, nato nel 2006 a Palermo, ha generato un indotto economico significativo nelle città coinvolte, con oltre 7 milioni e mezzo di euro nel 2023. A Bagheria, il festival ha quasi raddoppiato i suoi numeri grazie a Villa Palagonia, con 7161 presenze e una ricaduta economica di quasi 300 mila euro. Le esperienze includono visite alle cantine storiche, escursioni in barca a vela e il battesimo del mare con un sub esperto.
Per i viaggiatori occasionali, consigliamo di prenotare in anticipo le visite e le esperienze del festival “Le Vie dei Tesori” per garantirsi un posto. La prenotazione online è semplice e permette di ricevere un codice QR da mostrare all’ingresso dei luoghi. Per i viaggiatori esperti, suggeriamo di esplorare i borghi abbandonati e le ghost town con una guida locale per scoprire storie e dettagli che altrimenti potrebbero sfuggire. Inoltre, non perdete l’opportunità di degustare i prodotti tipici locali, come la Provola dei Nebrodi DOP e i vini delle cantine di Itala, per un’esperienza autentica e indimenticabile.
In conclusione, il festival “Le Vie dei Tesori” offre un’occasione unica per riscoprire la bellezza nascosta della Sicilia, tra borghi abbandonati, tradizioni antiche e paesaggi mozzafiato. Che siate viaggiatori occasionali o esperti, lasciatevi ispirare dalle storie e dalle esperienze che questa terra ha da offrire. Buon viaggio!
Che bella iniziativa! Finalmente un evento che valorizza i nostri borghi abbandonati. Non vedo l'ora di partecipare alle visite guidate!
Bah, chi ha voglia di vedere ruderi e vecchie case? Potevano investire quei soldi in qualcos'altro di più utile.
Ma dai, è un'opportunità per riscoprire e valorizzare il nostro patrimonio! E poi sono anche occasioni per l'indotto economico delle zone coinvolte!
Ah, i buongustai delle rovine. Invece di guardare indietro al passato, dovremmo guardare avanti e investire in tecnologie e innovazione!
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