Ma dai, sempre le solite cose! Introdacqua è carina, per carità, ma l'Abruzzo è molto di più. Parlate solo dei soliti posti turistici, e le aree interne dimenticate?
L’Abruzzo, terra di contrasti e meraviglie, si rivela un tesoro inestimabile per chi cerca esperienze autentiche e paesaggi mozzafiato. In questo articolo, esploreremo alcune delle sue gemme più preziose, dai borghi medievali incastonati tra le montagne ai laghi cristallini che riflettono il cielo.
Nel cuore della Valle Peligna, sorge Introdacqua, un borgo di poco meno di 2000 anime, adagiato su un colle tra due corsi d’acqua. Le sue origini affondano nel lontano X secolo, quando i Romani già apprezzavano queste terre. Nel corso dei secoli, Introdacqua ha visto il susseguirsi di nobili famiglie, come i Di Sangro, i D’Aquino e i D’Avalos, che hanno arricchito il borgo di chiese e palazzi signorili, miracolosamente scampati alle distruzioni della Seconda Guerra Mondiale.
Passeggiando tra le vie di Introdacqua, si respira un’atmosfera d’altri tempi. Le antiche case in pietra raccontano storie di vita vissuta, di tradizioni tramandate di generazione in generazione. L’attrazione principale è senza dubbio la Torre Medievale, risalente al XII secolo, un imponente dongione a base quadrata che domina il panorama circostante. Salire in cima alla torre significa ammirare una vista impareggiabile sulla vallata, un punto di partenza ideale per esplorare il territorio circostante.
Nel centro storico, spicca la Chiesa madre di Maria Santissima Annunziata, custode delle spoglie del patrono di Introdacqua, San Feliciano Martire. *Al suo interno si possono contemplare pregevoli opere pittoriche murarie, risalenti sia al Medioevo che al Rinascimento. A fianco del luogo di culto si innalza l’elegante campanile risalente al Seicento, costruito in stile romanico con la caratteristica pietra del posto. Un altro luogo di interesse è la Fontavecchia, una fontana rettangolare risalente al 1706, ornata dallo stemma del paese. Per centinaia d’anni, questa fontana rappresentò l’unica risorsa idrica per la popolazione, che altrimenti avrebbe dovuto attingere alla fonte conosciuta come “Fonte La Strega”.
L’autunno sull’Appennino abruzzese è uno spettacolo imperdibile. Passo Godi, il valico montano che collega Scanno a Villetta Barrea, nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, si trasforma in un quadro vivente. I boschi si infiammano di rosso e oro, i prati conservano il verde dell’estate e le cime più alte si imbiancano lievemente, anticipando l’inverno.
Ogni curva della strada che sale verso Passo Godi regala una nuova prospettiva, un nuovo gioco di luce. A 1600 metri di altitudine, Passo Godi offre un panorama straordinario sulla valle del Sagittario. Nelle giornate più serene, la vista si estende fino ai margini del parco. In autunno, il valico è particolarmente ricercato da fotografi e viaggiatori in cerca di scorci genuini e spettacoli naturali senza tempo.
La stagione autunnale si rivela ideale per visitare Passo Godi: meno affollata, offre un’esperienza più intima, illuminata da una luce tenue che accarezza i pendii e ne esalta ogni minima sfumatura. E se le condizioni atmosferiche dovessero cambiare, è possibile trovare rifugio in uno dei ristori locali per assaporare una calda polenta o una tazza fumante di cioccolata davanti al fuoco.
L’Abruzzo è anche la terra dei laghi, specchi d’acqua che riflettono foreste, borghi e cieli limpidi. Il Lago di Scanno, a 930 metri di altitudine, nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, è il più iconico e amato. La sua forma a cuore, visibile dall’alto, e le sue acque limpide lo rendono un luogo magico. Si ha la possibilità di percorrere il sentiero che lo abbraccia, di noleggiare un pedalò, di nuotare nei mesi più caldi o semplicemente di sedersi in riva e lasciarsi cullare dal mormorio dell’acqua.
Non molto lontano si erge il borgo di Scanno, un vero e proprio gioiello in pietra, custode di tradizioni secolari. D’inverno, quando la neve circonda il lago, tutto si trasforma in un paesaggio fiabesco. Spostandosi verso il massiccio del Gran Sasso, si incontra il Lago di Campotosto, il più grande bacino d’Abruzzo, un lago artificiale immerso in uno scenario naturale mozzafiato. Nei mesi estivi, è perfetto per passeggiate, escursioni e gite in bicicletta, mentre durante l’inverno, quando si ricopre di ghiaccio, offre scorci che ricordano i paesaggi nordici.
Il Lago di Barrea, avvolto da vette e boschi lussureggianti, si presta magnificamente per la canoa o l’osservazione degli uccelli. Sulle sue sponde sorgono pittoreschi centri storici come Villetta Barrea e Civitella Alfedena. Nella suggestiva Valle del Sagittario, troviamo il Lago di San Domenico, le cui acque assumono una tonalità verde smeraldo, con il suo caratteristico ponte in pietra che conduce all’eremo dedicato al santo. Il Lago di Penne si distingue per la sua area protetta, habitat di aironi, falchi e varie specie di uccelli migratori. Più a sud, il Lago di Bomba offre un paesaggio rurale con colline che si specchiano nell’acqua. Infine, il Lago di Talvacchia accoglie chi cerca pace e natura incontaminata.
L’Abruzzo è una regione che offre esperienze indimenticabili a tutti i tipi di viaggiatori. Per i viaggiatori occasionali, consigliamo di visitare Introdacqua e di perdersi tra le vie del borgo, ammirando la Torre Medievale e la Chiesa madre. Un’escursione a Passo Godi in autunno è un’esperienza da non perdere, per ammirare i colori del foliage e respirare l’aria frizzante della montagna. Infine, una visita al Lago di Scanno è d’obbligo, per ammirare la sua forma a cuore e godersi la tranquillità delle sue acque.
Per i viaggiatori esperti, consigliamo di esplorare i laghi meno conosciuti dell’Abruzzo, come il Lago di Barrea, il Lago di San Domenico e il Lago di Penne. Questi laghi offrono paesaggi unici e la possibilità di entrare in contatto con la natura più autentica della regione. Un’altra esperienza interessante è quella di percorrere i sentieri di montagna che collegano i borghi e i laghi, scoprendo angoli nascosti e panorami mozzafiato.
L’Abruzzo è una regione che sa sorprendere e affascinare, un luogo dove la storia, la natura e la cultura si fondono in un’armonia perfetta. Un viaggio in Abruzzo è un’esperienza che arricchisce l’anima e lascia un ricordo indelebile nel cuore. Non dimenticate che _la vera bellezza di un viaggio risiede nella capacità di aprirsi alle nuove esperienze e di lasciarsi sorprendere dalla diversità del mondo._*
Ma dai, sempre le solite cose! Introdacqua è carina, per carità, ma l'Abruzzo è molto di più. Parlate solo dei soliti posti turistici, e le aree interne dimenticate?
Passo Godi in autunno è uno spettacolo, non c'è che dire! Quest'anno ci sono andato e i colori erano ancora più intensi del solito.
Scusate, ma la Fontavecchia è del 1706? Non mi risulta. Forse c'è un errore nella data.
Bell'articolo, mi ha fatto venire voglia di partire subito! Ma il Lago di Scanno è davvero a forma di cuore? Io non l'ho mai visto così...
L'Abruzzo è fantastico, ma occhio ai prezzi! In alcuni posti si approfittano un po' dei turisti, soprattutto nei ristoranti. Informatevi bene prima di sedervi!
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