Wow, questa cucina sembra davvero un'esperienza unica! Vorrei assolutamente provarla. Qualcuno ci è stato? Consigli su cosa ordinare?
La cucina è un’arte che cattura, restituisce e sazia, declinando ogni tipo di etichetta. Questa è la filosofia di Andrea Borroni e Cristian Stradaioli, due cuochi che viaggiano di orto in orto, da Piazza Duomo ad Alba, dove si sono incontrati nel 2018, fino a éla!, un giardino estivo nell’entroterra di Patmos. Questa isola greca, situata nel Dodecaneso, ospita un orto, viti e una piccola fattoria, che oggi permettono ai due chef di condividere nuovamente lo stesso pass.
Andrea Borroni, 30 anni, è un cuoco energico con una testa ancorata alla tradizione, la cosiddetta cucina delle nonne, che si riflette nei suoi piatti. Nato a Milano e cresciuto ad Ancona, ha lavorato in cucine prestigiose come quella di Crippa, Contrada Bricconi e Ristorante Pasha, dove è stato sous chef di Antonio Zaccardi. La frenesia di Andrea è controbilanciata dal savoir-faire di Cristian Stradaioli, che oltre ad essere “il primo della classe” in quel di Crippa, porta con sé il suo pathos romagnolo. Cristian ha lavorato in ristoranti stellati come Benu a San Francisco, Alajmo e Table a Parigi.
éla! è un progetto stagionale che evolve di anno in anno, gestito da Will e Tess, i proprietari che hanno trasformato un sogno in realtà. Will, ex avvocato, ha lasciato tutto per seguire la sua passione vitivinicola e, nel 2021, ha aperto questa enoteca a cielo aperto con pochissimi tavoli e cibo offerto e preparato con i prodotti dell’orto. Tess, giornalista newyorkese, ha aiutato Will a dare forma a questo progetto di vita, creando una farmhouse che mescola l’esperienza fine dining con l’intimità di un home restaurant.
La cucina di éla! è intrisa di istinto e creatività, con piatti che nascono da quello che l’orto e l’isola offrono. Andrea e Cristian, insieme a Tony, chef resident di casa éla!, cucinano senza schemi definiti, trasformando ogni vegetale dell’orto in un attimo di meraviglia. La griglia è il cuore pulsante della cucina, con una proposta 100% on fire che ripristina le origini elleniche.
Il menu di éla! è un’esplorazione creativa dei sapori locali, con piatti che variano secondo l’umore della stagione. Il Fico, protagonista del giardino, viene tagliato e affumicato a freddo, condito con sale, succo di limone, olio di foglie di fico, erba cipollina e formaggio di capra locale. Il Pomodoro, fatto a fette e condito con sale, zucchero, olio di foglie di limone e prugna affumicata, viene servito con formaggio di capra, pistacchi tostati e peperoncino.
La Melanzana, regina di éla!, viene grigliata e condita con una salsa a base di miso, aceto, succo di limone, zenzero, salsa di soia, miele e tahina, con un’aggiunta di olio di basilico, paprika, mandorle tostate ed erba cipollina. La brace è utilizzata anche per la cottura del grano saraceno e della Pasta, che viene grigliata a fuoco basso e mantecata con salsa di pomodoro fresco, olio al peperoncino verde e affumicato, aglio e acciughe.
La cottura delle carni e dei pesci a éla! merita un capitolo a sé. Il Branzino, pesce locale non allevato, viene aperto, spennellato con olio al finocchietto e cotto esclusivamente dalla parte della pelle, creando un muro di vapore per non seccare la carne. Il Polpo, cotto nel vino rosso e grigliato da un solo lato, viene servito su una salsa alla puttanesca e condito con olio al prezzemolo fatto in casa.
Questa cucina, libera e creativa, è un’esperienza personale per cuochi affamati che cercano un’esperienza autentica. Andrea e Cristian, volati dall’Italia, hanno lasciato a terra qualsiasi forma di ego, creando piatti semplici ma entusiasti della materia prima offerta dall’orto e dalla griglia.
Per i viaggiatori occasionali, visitare éla! a Patmos è un’esperienza unica che combina la bellezza naturale dell’isola con una cucina autentica e creativa. Consigliamo di prenotare in anticipo, dato che il ristorante è aperto solo durante la stagione estiva, da fine giugno a metà settembre. Non dimenticate di esplorare l’orto e la fattoria, per comprendere appieno l’origine dei piatti che assaporerete.
Per i viaggiatori esperti, considerare un viaggio enogastronomico che includa altre destinazioni culinarie nel Dodecaneso può arricchire ulteriormente l’esperienza. Patmos, con la sua storia e cultura, offre molte opportunità per scoprire sapori locali e tradizioni culinarie. Inoltre, partecipare a workshop o eventi gastronomici organizzati da chef locali può offrire una prospettiva più approfondita sulla cucina mediterranea.
In conclusione, la cucina di Andrea Borroni e Cristian Stradaioli a éla! è un viaggio tra i sapori locali, un’esperienza che va oltre il semplice pasto e che invita a riflettere sulla connessione tra cibo, territorio e cultura. Buon viaggio e buon appetito!
Wow, questa cucina sembra davvero un'esperienza unica! Vorrei assolutamente provarla. Qualcuno ci è stato? Consigli su cosa ordinare?
Sembra interessante, ma non sono convinto che questo itinerario culinario sia adatto a chi ha gusti più tradizionali. Non tutti amano la creatività estrema in cucina.
Sono d'accordo con il commento precedente, preferisco una cucina più mainstream. Inoltre, Patmos potrebbe essere troppo fuori mano per molti.
Personalmente trovo affascinante che ci siano chef che osano andare oltre i confini tradizionali. Non tutti i ristoranti devono seguire le stesse convenzioni, per fortuna!
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