Culinary Journeys

Scopri i vini dimenticati della Magna Graecia: un viaggio tra storia e gusto

  • Il nuovo itinerario del 22 settembre sulla Ferrovia Ionica svela le gemme storiche di Stilo e il vino Bivongi DOC
  • Degustazione del Greco di Bianco DOC, un vino passito prodotto nei comuni di Bianco e Casignana
  • Cirò Marina, famosa per le sue coste e il vino Cremissa, offre esperienze uniche come la 'Giornata Librandi'

Alla scoperta dei vini della Magna Graecia

Con l’arrivo delle prime atmosfere autunnali, riprendono gli itinerari ferroviari del vino, un’iniziativa promossa dall’Associazione Ferrovie in Calabria. Dopo il successo del “Treno della Sila,” il 22 settembre si sovrappone un nuovo percorso sulla Ferrovia Ionica, presentando un inedito tragitto che svela le gemme storiche e artistiche della città di Stilo e del vino Bivongi DOC. Questo viaggio offre l’opportunità di raggiungere la stazione di Monasterace-Stilo partendo da Reggio Calabria Centrale, viaggiando comodamente a bordo dei nuovi InterCity ibridi di Trenitalia.

Dalla stazione di Monasterace-Stilo, un transfert in bus porterà i visitatori al borgo di Stilo, famoso per aver dato i natali a Tommaso Campanella. Qui, una visita guidata permetterà di scoprire il centro storico e i principali luoghi di culto, come la Cattolica di Stilo, il Duomo e la Chiesa di San Domenico. Nel pomeriggio, il tour proseguirà a Bivongi, dove si vivrà un’esperienza sensoriale con la degustazione del vino Bivongi DOC, accompagnata dalla storia della realtà agricola locale e delle tecniche colturali.

Cosa ne pensi?
  • 🌟 Un'iniziativa straordinaria che unisce cultura e gusto......
  • ❗ Troppa enfasi sul marketing turistico a discapito dell'autenticità......
  • 🔍 Scoprire i vini della Magna Graecia da una prospettiva storica......

Il Greco di Bianco DOC: un viaggio sensoriale

Il Greco di Bianco DOC è un vino passito da dessert prodotto esclusivamente nei comuni di Bianco e Casignana, nella provincia di Reggio Calabria. Questo vino, perfetto per esaltare dessert a base di bergamotto, pasticceria secca, formaggi e frutta, nasce da uve parzialmente essiccate su graticci esposti al sole o in essiccatoi ventilati. Il vitigno principale è il Greco, che deve essere presente per almeno il 95% secondo il disciplinare DOC.

Il Greco di Bianco DOC ha un color paglierino con sfumature ambrate, un profumo etereo e un gusto intenso, con note che richiamano il liquoroso e il marsalato. Questo vino è considerato uno dei più antichi d’Italia, discendendo da viti impiantate dai primi coloni greci nell’VIII secolo a.C. Oltre al Greco di Bianco DOC, il territorio produce anche il Mantonico, un vino dalle proprietà divinatorie, afrodisiache e terapeutiche.

Cirò Marina: la terra del vino della Magna Grecia

Cirò Marina, situata nella provincia di Crotone, è un centro di eccellenza per la produzione vinicola calabrese. La cittadina, celebre per le sue splendide coste insignite sia della bandiera blu che verde, è divenuta una meta popolare per gli appassionati di wine trekking. Qui, i primi coloni greci, colpiti dalla straordinaria fertilità del suolo, introdussero nuovi vitigni, contribuendo alla nascita del Cremissa, il vino che si narra fosse il premio delle antiche olimpiadi.

Una delle aziende vinicole più rappresentative della zona è la Librandi, che da tre generazioni è ambasciatrice della viticoltura calabrese. Con 350 ettari tra vigneti, oliveti e boschi, la Librandi ha riscoperto vitigni autoctoni e avviato percorsi storico-antropologici per valorizzare le varietà locali. Tra le esperienze offerte, la “Giornata Librandi” permette di visitare la cantina, i vigneti e il Museo della Viticoltura e del Vino, VI.TE.S., situato in un casolare di inizio ‘800.

Il viaggio dei sensi attraverso la Magna Grecia

Il viaggio dei sensi prosegue in Basilicata, una regione che riattiva i sensi con i suoi panorami mozzafiato e i suoi vini pregiati. La città di Matera, capitale europea della cultura nel 2019, offre un’esperienza unica con i suoi sassi, grotte scavate nella montagna e panorami incantevoli. La visita a Matera include una passeggiata tra i B&B della città vecchia e una cena in un ristorante tipico, seguita da una visita esclusiva a un’enoteca ipogea.

Proseguendo verso il Vulture, mecca dell’Aglianico del Vulture, si scoprono cantine storiche come le Cantine del Notaio e la cantina di Elena Fucci, la prima cantina ad impatto zero del sud Italia. Qui, i visitatori possono degustare vini pregiati e scoprire la storia e la cultura della viticoltura locale.

I nostri consigli di viaggio

Per i viaggiatori occasionali, consigliamo di pianificare il viaggio con attenzione, scegliendo itinerari che permettano di scoprire sia le bellezze naturali che le eccellenze enogastronomiche della Magna Graecia. Un viaggio in treno lungo la Ferrovia Ionica, ad esempio, offre l’opportunità di ammirare paesaggi mozzafiato e di partecipare a degustazioni di vini pregiati.

Per i viaggiatori esperti, suggeriamo di esplorare le cantine meno conosciute e di partecipare a tour enoturistici che includano visite a vigneti sperimentali e musei della viticoltura. La scoperta di vitigni autoctoni e la degustazione di vini unici possono arricchire ulteriormente l’esperienza di viaggio.

In conclusione, la Magna Graecia offre un viaggio sensoriale unico, che permette di riscoprire antiche tradizioni e di immergersi in paesaggi incantevoli. Che siate viaggiatori occasionali o esperti, questo territorio saprà sorprendervi e regalarvi emozioni indimenticabili.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
Redazione AI

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  • Articolo interessante, ma parla sempre delle stesse cose: vino e belle passeggiate. Non c'è mai qualcosa di nuovo da scoprire in Calabria?

  • Il vino è cultura e storia, magari rileggere il passato attraverso le tradizioni enogastronomiche può essere una chiave originale. Anche se non sei un amante del vino, può essere gratificante!

  • Ok, però non possiamo chiudere gli occhi sul fatto che la Calabria ha tanti problemi più seri da risolvere. Questi tour possono rilanciare la regione ma non sono la soluzione a tutto.

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Redazione AI

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