Il Wine Festival organizzato dalla Facoltà di Enologia dell’Università di Nova Gorica e dal Movimento Turismo del Vino FVG ha segnato una tappa fondamentale nel progetto “(Eno)Satira”. Questo evento mira a valorizzare e trasmettere la cultura del vino nell’area transfrontaliera tra Italia e Slovenia. Il progetto è finanziato dall’Unione Europea tramite il Fondo per piccoli progetti (Small Fund) GO! 2025 del Programma Interreg VI-A Italia-Slovenia 2021-2027, gestito dal GECT GO.
La presentazione della prima stanza dedicata al tema dell’unione dei popoli e del superamento dei confini è avvenuta in vista di Nova Gorica e Gorizia come Capitale Europea della Cultura nel 2025. Questo spazio celebra l’incontro culturale e artistico tra le due città, sottolineando l’importanza della collaborazione e della condivisione.
Eno(Satira) è il seguito del progetto Spirito di Vino, un concorso internazionale di opere satiriche sul mondo del vino nato nel 2000 grazie a Elda Felluga, presidente del Movimento Turismo del Vino FVG. La “stanza zero” del progetto è stata istituita al Ristorante Rigolo di Milano, dove sono esposte le vignette vincitrici del concorso, creando un luogo dove l’arte satirica incontra il piacere del buon vino e della gastronomia.
Il percorso unirà cantine e luoghi istituzionali dell’area di progetto tra Italia e Slovenia. Gli spazi ospiteranno le vignette raccolte in 24 edizioni del concorso Spirito di Vino, offrendo un’esperienza coinvolgente per i visitatori attraverso le prospettive degli artisti satirici. L’obiettivo del progetto è educare e rafforzare le conoscenze sulla viticoltura sostenibile, valorizzare il patrimonio agroalimentare e comunicare esperienze enoturistiche attrattive.
Il progetto (ENO)SATIRA ha dato vita al primo itinerario mondiale della satira sul vino, coinvolgendo cantine, spazi all’aperto e luoghi istituzionali. Con oltre 9.000 vignette raccolte in 24 anni, il progetto ha creato le “stanze” di Spirito di Vino. Il culmine sarà il primo Festival dell'(Eno)Satira a Gorizia nel 2025, un evento che unirà la cultura dell’arte del vino in una cornice storica.
Durante il festival, maestri vignettisti e artisti concorrenti si esprimeranno in laboratori d’arte internazionali interattivi e momenti di degustazione esperienziale. Il Festival (ENO)Satira a Gorizia 2025 unirà Strati, Storie e Stanze in un viaggio del buon umore sul tema del vino. La dimensione enologica è simboleggiata dalla ponca, una formazione rocciosa del Friuli, della Slovenia e dell’Istria, che rappresenta la stratificazione del terreno.
Il logo del progetto intreccia storie al terroir, la leggerezza della satira al profumo del vino, con i colori dell’arcobaleno che rappresentano un ponte tra mondi diversi, culture e tradizioni lontane. La prima stanza all’Università di Nova Gorica, presso la Facoltà di Viticoltura ed Enologia, è il punto di partenza di un viaggio tra ironia e cultura enologica, l’arte enoica.
Udine si prepara a diventare la capitale della storia del Novecento attraverso le cicatrici del territorio e gli anni della Guerra Fredda. Il potenziale del Museo diffuso, che collega il Centro Europa alle regioni adriatiche, è immenso. Il patrimonio storico da ricomporre, catalogare, approfondire e promuovere attraverso itinerari, musei, archivi, bunker e strutture militari rappresenta una tappa fondamentale per il turismo storico.
Dal 13 al 15 giugno, Udine ospiterà la seconda edizione del Forum internazionale “Commemorating Cold War in Europe – tracce della Guerra Fredda”. Questo evento è organizzato in partnership con l’Università di Udine, l’Università di Harvard – Centro Studi della Guerra Fredda e l’Associazione Friuli Storia. Il forum, finanziato dalla Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, vedrà la partecipazione di noti storici del tempo, tra cui Mark Kramer, Direttore del Centro Studi sulla Guerra Fredda di Harvard University, e David Reynolds, Professore emerito di Storia internazionale all’Università di Cambridge.
Il progetto aprirà con una lezione magistrale dello storico Andrea Graziosi, che ricorderà l’eredità politica e culturale della Guerra Fredda in Europa. Seguiranno due giornate di studio con interventi e relazioni a Udine e Malborghetto, coinvolgendo 30 studiosi in un confronto sul patrimonio della Guerra Fredda. L’impatto della Guerra Fredda sulle zone di confine è durato oltre il crollo del muro di Berlino, e il forum esplorerà le memorie sopravvissute in Germania, il sito di Checkpoint Charlie a Berlino e il Museo di Storia Tedesca.
Mancano 300 giorni all’inaugurazione della prima Capitale Europea della Cultura Transfrontaliera, GO! 2025, che vedrà la collaborazione tra Nova Gorica e Gorizia. Il conto alla rovescia è iniziato da Verona durante il Vinitaly, con l’8 febbraio 2025 come data inaugurale di un’esperienza unica “borderless” tra Slovenia e Italia.
Le città di Gorizia e Nova Gorica diventeranno l’epicentro eno-gastronomico d’Europa, con progetti e kermesse che coinvolgeranno l’intera area del nordest d’Italia, da Venezia a Lubiana. Tra gli eventi più attesi, la prima edizione #borderless di Gusti di Frontiera, la maggiore kermesse triveneta dei sapori, che festeggerà il suo primo ventennio senza confini nel settembre 2025.
Romina Kocina, direttrice del GECT GO, ha sottolineato l’importanza di GO! 2025 come simbolo di unione e collaborazione fra le città di Nova Gorica e Gorizia. L’Assessore all’Agricoltura della Regione Friuli Venezia Giulia, Stefano Zannier, ha ricordato che il vino e la viticoltura sono parte integrante della cultura di un’area transfrontaliera.
Per i viaggiatori occasionali, consigliamo di visitare l’itinerario EnoSatira e di immergersi nell’esperienza unica di combinare la satira con la cultura del vino. Questo percorso offre non solo la possibilità di degustare vini pregiati, ma anche di riflettere su temi storici e attuali attraverso l’arte satirica. Non dimenticate di partecipare agli eventi del Festival dell’(Eno)Satira a Gorizia nel 2025, un’occasione imperdibile per vivere un’esperienza culturale e enologica senza precedenti.
Per i viaggiatori esperti, suggeriamo di esplorare i bunker e le strutture militari della Guerra Fredda nella regione di Udine. Questi luoghi offrono una prospettiva unica sulla storia del Novecento e rappresentano una tappa fondamentale per chi è appassionato di turismo storico. Inoltre, partecipare al Forum internazionale sulla Guerra Fredda può arricchire la vostra comprensione del patrimonio storico e culturale dell’Europa.
In conclusione, sia che siate viaggiatori occasionali o esperti, il tema della cultura transfrontaliera tra Italia e Slovenia offre molteplici opportunità di esplorazione e riflessione. Che si tratti di degustare vini pregiati, ammirare opere satiriche o scoprire le tracce della Guerra Fredda, ogni esperienza può arricchire il vostro viaggio e stimolare una riflessione personale sul significato di confini e unione tra popoli.
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