Finalmente un passo avanti per Venezia! Questo terminal è proprio quello che ci voleva per rilanciare il turismo. Basta con le navi in bacino di San Marco, era ora di una soluzione sostenibile.
Il 31 agosto 2024 segna una data significativa per il settore crocieristico di Venezia con l’inaugurazione del nuovo terminal crociere a Fusina. Questa struttura moderna, realizzata grazie a un investimento di 5 milioni di euro da parte di Venezia Terminal Passeggeri (Vtp), rappresenta una svolta fondamentale per la rinascita del settore dopo le restrizioni imposte dal decreto 103 del 2021. Il decreto, firmato dall’allora premier Mario Draghi, aveva infatti chiuso al transito le grandi navi da crociera nel bacino di San Marco, svuotando la stazione Marittima di Venezia.
Il nuovo terminal di Fusina si estende su un singolo piano con una superficie totale di 3.000 metri quadrati. La struttura è progettata per ospitare due navi in modalità home port, con banchine che possono accogliere navi di lunghezza fino a 210 e 250 metri. Questo terminal è dotato di tutte le comodità necessarie per garantire un’esperienza di viaggio di alta qualità: uno spazio climatizzato con 450 sedute, cinque desk per il check-in, servizi igienici, soluzioni per famiglie e passeggeri a ridotta mobilità, aree operative per istituzioni e forze dell’ordine, un’infermeria e un’area esterna per parcheggi di taxi, bus e Ncc.
L’inaugurazione del terminal di Fusina è vista come un traguardo significativo per il sistema portuale veneto. Secondo le stime, il traffico crocieristico a Venezia crescerà del 9% nel 2024, raggiungendo 540.000 crocieristi rispetto ai 497.000 del 2023. Le compagnie di navigazione garantiranno circa 240 toccate, con il 95% delle navi operanti in modalità home port. Questa nuova infrastruttura non solo migliora l’esperienza del viaggiatore, ma contribuisce anche a una visione di crocieristica sostenibile e moderna per Venezia e il Veneto.
Fabrizio Spagna, amministratore delegato di Vtp, ha dichiarato: “Il nuovo terminal contribuisce a gettare le basi per una nuova idea di crocieristica sostenibile e moderna per Venezia e il Veneto. L’obiettivo è di continuare a investire per progredire verso un’idea di crocieristica compatibile con il contesto.”
Nonostante l’entusiasmo per l’inaugurazione del nuovo terminal, non mancano le critiche. Enrico Marchi, presidente di Save, la società aeroportuale veneziana e azionista di Vtp, ha espresso la sua amarezza per la situazione attuale delle crociere a Venezia. “Inauguriamo un terminal, ma è l’unica cosa concreta realizzata negli ultimi anni. Non è stato realizzato il terminal crociere a Marghera, né è stato scavato il canale Vittorio Emanuele. Stiamo perdendo grandi opportunità per Venezia.”
Marchi ha sottolineato l’importanza di trovare un equilibrio tra rispetto dell’ambiente e sviluppo economico, lamentando la mancanza di progressi concreti. Ha inoltre criticato le condizioni imposte per il rinnovo della concessione per la gestione del traffico crocieristico, definendole illogiche e inaccettabili.
Per i viaggiatori occasionali, il nuovo terminal di Fusina offre un’opportunità unica per esplorare Venezia in modo comodo e sostenibile. Consigliamo di prenotare una crociera che parte o arriva a Fusina per godere di un’esperienza di viaggio senza stress, grazie alle moderne strutture e ai servizi offerti.
Per i viaggiatori esperti, suggeriamo di esplorare le opzioni di crociere che includono scali in porti meno conosciuti del Mediterraneo. Questi itinerari offrono la possibilità di scoprire gemme nascoste e di vivere esperienze autentiche lontano dalle rotte turistiche più battute.
In conclusione, l’inaugurazione del terminal di Fusina rappresenta un passo avanti significativo per il settore crocieristico di Venezia. Tuttavia, le sfide e le critiche evidenziate sottolineano l’importanza di un approccio equilibrato e sostenibile per il futuro. Speriamo che questo nuovo capitolo possa portare a una rinascita del settore, offrendo al contempo un’esperienza di viaggio indimenticabile per tutti i crocieristi.
Finalmente un passo avanti per Venezia! Questo terminal è proprio quello che ci voleva per rilanciare il turismo. Basta con le navi in bacino di San Marco, era ora di una soluzione sostenibile.
Soluzione sostenibile? Ma per favore! Questi terminal non faranno altro che aumentare il traffico delle navi nel nostro fragile ecosistema marino. Fusina o San Marco, alla fine il problema sono le navi enormi!
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