È interessante notare come Piombino sia diventato un hub cruciale per il gas. Speriamo che questa crescita continui e che più porti possano beneficiarne!
Il primo semestre del 2024 ha visto una serie di sviluppi significativi nei porti toscani, con dati che riflettono sia incrementi che flessioni in vari settori del traffico marittimo. L’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale ha reso noti i numeri che delineano un quadro complesso ma sostanzialmente positivo per il sistema portuale dell’Alto Tirreno.
Nel complesso, i porti dell’Alto Tirreno hanno movimentato oltre 19,3 milioni di tonnellate di merci nei primi sei mesi del 2024, segnando un incremento del 2,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo risultato è stato trainato principalmente dalle attività connesse alla nave rigassificatore Golar Tundra nel porto di Piombino, che ha contribuito con un milione di tonnellate di rinfuse liquide in più, pari a un impressionante +590% nel settore.
Tuttavia, non tutti i porti hanno registrato incrementi. Il porto di Livorno ha visto una flessione del 3,4% nel traffico complessivo, passando da 15,1 milioni di tonnellate nel 2023 a 14,8 milioni nel 2024. Questo calo è stato influenzato dalla diminuzione delle rinfuse liquide (-22%) e dei prodotti forestali movimentati in break bulk (-12,5%). Anche il numero delle auto nuove movimentate è sceso del 7,8%, attestandosi a 263.000 unità.
Il porto di Piombino ha registrato una crescita straordinaria nel primo semestre del 2024, con un aumento del 52,2% nella movimentazione complessiva, raggiungendo 3.113.000 tonnellate. Questo incremento è stato fortemente influenzato dalle attività di rigassificazione della Golar Tundra, che ha trasformato il porto in un hub cruciale per l’importazione di gas metano. Ogni gasiera che arriva dagli Stati Uniti o dall’Egitto contribuisce a immettere nella rete nazionale circa il 12% del totale del gas importato.
Anche il traffico Ro/Ro (veicoli su traghetto) ha visto un incremento del 13%, con 47.000 mezzi transitati. Il settore passeggeri ha registrato un aumento del 2,6%, con 1.239.000 unità, e il settore crociere ha visto un incremento dell’1,2%, con 5.455 crocieristi.
I porti dell’Isola d’Elba (Portoferraio, Rio Marina e Cavo) hanno chiuso il primo semestre del 2024 con un traffico commerciale sostanzialmente stabile, registrando una leggera flessione dello 0,5%, pari a 1.335.337 tonnellate. Tuttavia, il settore passeggeri ha visto un incremento del 2,5%, con 1.227.000 unità sbarcate e imbarcate. Anche il settore crociere ha registrato una crescita dell’1,3%, con 10.099 passeggeri e 41 scali.
Nonostante questi numeri, l’Elba continua a lottare con problemi strutturali legati alla destagionalizzazione del turismo e alla necessità di migliorare i trasporti pubblici. L’83% delle presenze turistiche si concentra nei mesi estivi, e ogni tre persone che sbarcano, una porta con sé un’auto, contribuendo al traffico estivo.
Per i viaggiatori occasionali che desiderano visitare l’Isola d’Elba, consigliamo di pianificare il viaggio nei mesi di maggio o settembre, quando l’affluenza turistica è minore ma il clima è ancora favorevole. Questo non solo permette di godere delle bellezze naturali dell’isola con maggiore tranquillità, ma contribuisce anche a una distribuzione più equilibrata del flusso turistico.
Per i viaggiatori esperti, suggeriamo di esplorare le opzioni di trasporto eco-sostenibile. L’Elba offre numerose piste ciclabili e percorsi pedonali che permettono di scoprire l’isola in modo più autentico e rispettoso dell’ambiente. Inoltre, considerare l’affitto di alloggi a lungo termine può offrire un’esperienza più immersiva e contribuire positivamente all’economia locale.
In conclusione, i porti toscani continuano a svolgere un ruolo cruciale nel panorama marittimo italiano, con sfide e opportunità che richiedono una gestione attenta e dati tempestivi per ottimizzare le strategie future. La diversificazione delle attività e l’attenzione alla sostenibilità saranno elementi chiave per il successo a lungo termine.
È interessante notare come Piombino sia diventato un hub cruciale per il gas. Speriamo che questa crescita continui e che più porti possano beneficiarne!
Sì, ma il calo a Livorno è preoccupante. Penso che dovrebbero diversificare di più le operazioni e dipendere meno dalle rinfuse liquide.
Mah, il traffico marittimo è sempre fluttuante. Non vedo perché fare tanto rumore per qualche punto percentuale di differenza.
Scopri come l'evento 'Le Donne della Famiglia Medici' mira a rivalutare il ruolo femminile nella…
Scopri come l'iniziativa dell'Aou di Sassari a Porto Ferro sta rivoluzionando il turismo inclusivo, offrendo…
Scopri come l'associazione terra di valdelsa e google hanno collaborato per correggere le indicazioni stradali…
Scopri come la Valtellina offre un'immersione totale nella natura e nella tradizione enogastronomica, con percorsi…
Scopri le meraviglie nascoste d'Italia con il 'Treno della Dolce Vita' o immergiti nella Spagna…
Ascea e Ceraso unite per riscoprire le radici del Mediterraneo: un itinerario europeo tra storia,…