Green Road award 2025: alla scoperta dei tesori italiani su due ruote

L’eco della Giornata Mondiale della Bicicletta, celebrata il 3 giugno, risuona ancora forte, portando con sé un rinnovato interesse verso il cicloturismo, una forma di viaggio che coniuga sport, scoperta del territorio e rispetto per l’ambiente. In questo contesto, l’edizione 2025 del Green Road Award, l’oscar italiano del cicloturismo, ha premiato le eccellenze italiane che si sono distinte per la valorizzazione della mobilità lenta su due ruote. La cerimonia di premiazione, tenutasi a Trieste il 30 maggio, ha visto trionfare la Liguria con la sua Cycling Riviera, seguita dalla Basilicata con la Ciclovia Meridiana e dalla Puglia con la Ciclonica. Un riconoscimento prestigioso che invita a esplorare questi e molti altri itinerari, alla scoperta di angoli nascosti e paesaggi inediti del nostro Paese.

Il podio del cicloturismo italiano: Liguria, Basilicata e Puglia

La Cycling Riviera, medaglia d’oro del Green Road Award 2025, è un percorso ciclopedonale di 33 chilometri che collega Ospedaletti a Imperia, in Liguria. Ricavata dal tracciato della vecchia ferrovia Genova-Ventimiglia, dismessa nel 2001, questa ciclovia offre un’esperienza unica, interamente pianeggiante e affacciata sul mare. La giuria ha premiato la Cycling Riviera definendola “una ciclovia da manuale, generosa e inclusiva“, sottolineando la sua accessibilità a tutti, ciclisti esperti, amatori, persone con mobilità ridotta e pedoni. Un progetto virtuoso che promuove la sostenibilità e l’inclusività, offrendo un’alternativa al traffico urbano e valorizzando il territorio. Lungo il percorso, si incontrano le località turistiche di Sanremo, Arma di Taggia, Riva Ligure, Santo Stefano al Mare, Cipressa, Costarainera e San Lorenzo al Mare, con numerosi servizi a disposizione dei cicloturisti, tra cui punti di ristoro, noleggio biciclette e servizi igienici.
La Ciclovia Meridiana, medaglia d’argento, è un itinerario ad anello di 295 chilometri che attraversa il Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri-Lagonegrese, in Basilicata. Un omaggio alla bellezza di questa regione, che invita a scoprire un’autenticità che conquista, a patto di saper apprezzare la lentezza. Il nome stesso, “Meridiana”, è un richiamo al pensiero di Franco Cassano, un invito a “vivere nel sud” e a riscoprire il piacere di un ritmo più lento, assaporando la natura e la cultura che questo territorio custodisce. Il percorso è stato progettato a due anelli, uno a nord di 152 chilometri e uno a sud di 146 chilometri, entrambi dotati di punti di assistenza, postazioni di ricarica per e-bike, alloggi e ristoranti. Dalla rete principale, vi è la possibilità di selezionare specifici itinerari tematici, come l’Anello del Parco Fluviale Val d’Agri, esteso per 18 km, e il Sentiero dell’Acqua, di quasi 30 km, particolarmente indicato per chi pratica mountain bike.

La Ciclonica, insignita del bronzo, costituisce un’ulteriore ampia rotta circolare di 350 km che si estende attraverso il Salento ionico, situato in Puglia. Un itinerario che si snoda tra uliveti secolari, borghi antichi e un mare cristallino, offrendo un’esperienza immersiva nella cultura e nelle tradizioni di questa terra generosa. Il percorso è suddiviso in cinque anelli più piccoli, per adattarsi alle diverse esigenze e livelli di preparazione dei cicloturisti. I tracciati sono prevalentemente pianeggianti e asfaltati, ideali per un viaggio in famiglia o per chi si avvicina per la prima volta al cicloturismo. La Ciclonica parte e arriva a Lecce, attraversando i comuni di Alliste, Avetrana, Galatone, Gallipoli, Manduria, Nardò, Porto Cesareo, Racale, Taviano e Ugento.

Altri itinerari cicloturistici da non perdere

Oltre alle ciclovie premiate, l’Italia offre una miriade di percorsi cicloturistici da scoprire, ognuno con le sue peculiarità e il suo fascino. La Ciclovia Pedemontana del Friuli Venezia Giulia, vincitrice del Green Road Award 2024, è un itinerario di 180 chilometri che segue una linea immaginaria ai piedi delle Alpi, da Sacile a Gorizia-Nova Gorica. Un percorso immerso nella natura e nella cultura di questa regione, con tappe a Maniago, Gemona del Friuli, Toppo di Travesio e Cividale del Friuli. La Ciclovia BAR to BAR, in Piemonte, è un itinerario di 124 chilometri che attraversa le colline del Barbaresco e del Barolo, patrimonio UNESCO, offrendo un’esperienza unica tra vigneti, borghi e castelli. Il Gran Tour del Lazio si estende per oltre 1000 km attraverso la regione, con partenza da Roma, incrociando percorsi celebri come il Cammino di San Benedetto e la Via Francigena. Per gli amanti dell’avventura, il Bike Park Plan de Corones, in Alto Adige, offre 18 trails adrenalinici per mountain bike, mentre Livigno propone percorsi per tutti i livelli, dai principianti ai professionisti.

Il cicloturismo: un settore in crescita

Il cicloturismo è un comparto turistico in piena espansione in Italia, con indicatori di crescita costanti. In accordo con i dati del rapporto Isnart-Legambiente 2024, superano i 9 milioni i viaggiatori su due ruote che ogni anno prediligono l’Italia come destinazione, generando benefici economici e ambientali rilevanti per le aree interessate. Il Green Road Award evidenzia una trasformazione in corso: quella di un approccio alla mobilità più ponderato, attento e capace di creare valore condiviso, persino al di fuori dei circuiti più battuti. Nel 2024 si sono registrate *89 milioni di presenze (+54% sul 2023), per un impatto economico di quasi 9,8 miliardi di euro*.

I nostri consigli di viaggio

Il cicloturismo è un’esperienza che può arricchire profondamente il viaggiatore, offrendo un contatto diretto con la natura, la cultura e le tradizioni locali. Per i viaggiatori occasionali, consigliamo di iniziare con percorsi brevi e pianeggianti, magari lungo le ciclovie costiere o in campagna, per prendere confidenza con la bicicletta e godersi il paesaggio senza affaticarsi troppo. Un’ottima opzione è la Cycling Riviera in Liguria, facile e panoramica.

Per i viaggiatori esperti, invece, suggeriamo di affrontare percorsi più impegnativi, come la Ciclovia Meridiana in Basilicata o il Gran Tour del Lazio, che richiedono una buona preparazione fisica e una maggiore conoscenza del territorio. In questo caso, è importante pianificare attentamente il percorso, tenendo conto delle distanze, dei dislivelli e dei servizi disponibili lungo il tragitto.

Indipendentemente dal livello di esperienza, è fondamentale scegliere una bicicletta adatta al tipo di percorso che si intende affrontare, indossare un abbigliamento comodo e protettivo, portare con sé una borraccia d’acqua, uno snack energetico e un kit di riparazione per eventuali inconvenienti.

Il cicloturismo è un’opportunità per rallentare il ritmo, riscoprire il piacere del viaggio e connettersi con il mondo che ci circonda. Un’esperienza che può trasformare il modo in cui vediamo il territorio e il nostro rapporto con l’ambiente. Che ne dite, siete pronti a salire in sella e partire alla scoperta delle meraviglie d’Italia?