Il Sentiero delle Pietre Bianche rappresenta una delle più recenti e intriganti aggiunte al panorama escursionistico italiano, segnando un punto di svolta nel settore del turismo all’aria aperta. Dopo dieci anni di attenta pianificazione e sviluppo, questo percorso è stato ufficialmente inaugurato, offrendo ai visitatori un itinerario di 50 km che attraversa l’incantevole paesaggio dell’Anfiteatro Morenico di Ivrea, toccando 11 Comuni tra le province di Torino e Vercelli. La sua realizzazione è frutto del lavoro dell’Associazione Terre dell’Erbaluce, che ha visto la collaborazione di enti locali, associazioni e volontari, tutti uniti dall’obiettivo di valorizzare il territorio attraverso il turismo sostenibile e l’educazione ambientale.
Il progetto del Sentiero delle Pietre Bianche ha preso vita nel 2009, con un forte impegno verso l’educazione ambientale e il recupero di antichi tratti di viabilità rurale. La sua denominazione deriva dall’originale metodo di segnalazione dei percorsi, con pietre dipinte di bianco da studenti e volontari, che ne hanno segnato il tracciato lungo le colline moreniche e i vigneti dell’Erbaluce. L’itinerario principale si articola in tre tappe principali, offrendo una varietà paesaggistica che spazia dai boschi densi ai vigneti, dai siti storici ai canali d’acqua, fino a toccare il Lago di Candia e il suo parco naturale.
Il Sentiero delle Pietre Bianche non è solo un percorso escursionistico, ma un vero e proprio progetto di valorizzazione culturale e ambientale. Attraverso la creazione di questo itinerario, l’Associazione Terre dell’Erbaluce mira a promuovere la conoscenza e la tutela del patrimonio naturale e storico della regione, incentivando al contempo lo sviluppo economico locale attraverso il turismo sostenibile. Le peculiarità del sentiero, dalla sua biodiversità alla ricchezza storica e culturale, offrono ai visitatori un’esperienza immersiva unica, che combina sport, cultura e natura.
Il Sentiero delle Pietre Bianche si conferma come una destinazione imperdibile per gli amanti dell’escursionismo e del turismo sostenibile. Con i suoi 50 km di percorsi ben segnalati, che si snodano attraverso un paesaggio variegato e ricco di storia, rappresenta un esempio eccellente di come il turismo possa contribuire alla valorizzazione e alla tutela del patrimonio naturale e culturale. Un consiglio amichevole per chi si avventura su questi sentieri: prendetevi il tempo per esplorare non solo i percorsi principali, ma anche le deviazioni minori, che spesso nascondono vere e proprie gemme paesaggistiche e culturali. Per i viaggiatori esperti, l’invito è a sperimentare il sentiero in diverse stagioni, per apprezzarne la mutevole bellezza e la diversità di flora e fauna che si possono osservare nel corso dell’anno. Il Sentiero delle Pietre Bianche non è solo un percorso da percorrere, ma un viaggio da vivere con tutti i sensi, un’avventura che arricchisce lo spirito e rafforza il legame con la natura e la cultura del territorio.
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Finalmente qualcosa che valorizza il nostro territorio senza stravolgerlo! Troppo spesso vediamo 'progetti di sviluppo' che finiscono per rovinare la bellezza naturale.