Bell'articolo, fa venire voglia di andarci subito! Non sapevo di tutti questi sentieri e dell'impegno di queste associazioni.
Valorizzazione e Manutenzione
Le Langhe, territorio piemontese dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 2014 per i suoi paesaggi vitivinicoli, offrono un’esperienza unica agli amanti del trekking e delle passeggiate nella natura. Un’attività che ha visto una notevole crescita negli ultimi anni è la riscoperta e la valorizzazione dei sentieri collinari, grazie all’impegno di appassionati come Elio Sabena, attivo dal 1993 nella pulizia e manutenzione dei percorsi. Inizialmente motivato dall’esigenza di trovare percorsi per i propri allenamenti, Sabena ha trasformato la sua passione in un’attività di promozione turistica, creando cartine e collaborando con i Comuni per offrire un’esperienza diversa ai visitatori. Oggi, l’utilizzo di app per smartphone è diffuso tra gli escursionisti, ma l’importanza del lavoro di manutenzione e segnaletica rimane fondamentale.
Nel 2014, Sabena ha concepito il “Bar to Bar”, un itinerario di circa 120 chilometri che unisce Barolo e Barbaresco. Questo percorso, insieme ad altri, ha visto un miglioramento significativo grazie all’opera di associazioni come Trekking in Langa e sezioni locali del CAI, che si dedicano alla cura dei sentieri. La peculiarità dei sentieri delle Langhe risiede nella possibilità di trovare punti di ristoro ogni 5 o 6 chilometri, un vantaggio non scontato in altre regioni. Sabena, forte della sua esperienza, sottolinea come questa caratteristica renda le Langhe uniche rispetto ad altri cammini, come quelli tra Bari e Matera o il cammino di Santa Barbara in Sardegna, dove le tappe sono spesso prive di servizi.
L’Ente Turismo locale è impegnato nella promozione di attività sportive all’aria aperta, valorizzando i sentieri delle Langhe, percorribili per circa 9 mesi all’anno. Un notevole apprezzamento per l’attività di Trekking in Langa è giunto da un turista sudafricano, il quale, dopo aver partecipato a un’escursione, ha scelto di stabilirsi a Roddino. Oltre alle escursioni locali, l’associazione organizza annualmente il cammino verso il mare, un percorso di circa 90 chilometri che ripercorre le antiche vie del sale da Castino a Finale Ligure, toccando Niella, Mombarcaro, Montezemolo, Murialdo e il lago di Osiglia.
Durante i mesi di agosto e settembre, Trekking in Langa propone trekking al tramonto, con partenza alle 19:00 e apericena dopo un paio d’ore di cammino, per poi rientrare con le torce. Durante gli altri periodi dell’anno, queste escursioni si tengono la domenica pomeriggio e si concludono con la tradizionale “merenda sinoira”. Per essere sempre al corrente delle nuove iniziative, è possibile visitare il sito www.trekkinginlanga.com. L’associazione offre un ampio ventaglio di escursioni, escludendo il mese di agosto, con trek sulle colline del Barolo, Barbaresco, Alta Langa e Roero, di lunghezza variabile tra i 15 e i 20 chilometri, con possibilità di concludere la giornata con una “merenda sinoira” in osterie tipiche.
Le Langhe offrono una varietà di percorsi adatti a tutti i livelli di preparazione, dal Percorso Pavesiano di Santo Stefano Belbo, che ripercorre i luoghi cari allo scrittore Cesare Pavese, al sentiero da Sinio a Roddino, ideale per una passeggiata più breve. Il Sentiero del Partigiano Johnny, dedicato a Beppe Fenoglio, permette di immergersi nella storia locale, mentre l’anello intorno ad Alba offre un’esperienza variegata tra vigne, nocciole e boschi. Il Bar-to-Bar rappresenta un vero e proprio cammino di più giorni, ideale per chi desidera esplorare le Langhe in profondità, dalle colline del Barbaresco a quelle del Barolo, passando per l’Alta Langa.
La scelta del periodo giusto per le escursioni è fondamentale: la Bassa Langa è perfetta in primavera e autunno, mentre l’Alta Langa è consigliabile in estate per la sua aria più fresca. È importante prestare attenzione alla fauna locale, in particolare ai cinghiali, e seguire alcune semplici regole per godersi al meglio le passeggiate: rispettare il proprio ritmo, controllare il meteo, informarsi sull’itinerario, preparare lo zaino con l’essenziale e utilizzare scarpe comode. Le Langhe sono adatte anche alle famiglie con bambini, offrendo percorsi adatti ai passeggini e sentieri più impegnativi per i più grandicelli. Trekking in Langa e Roero è un’opzione interessante per chi desidera esplorare entrambe le regioni, mentre per chi vuole organizzare un weekend di camminate, sono disponibili diverse proposte di trekking in autonomia o guidati.
L’associazione Trekking in Langa offre anche la possibilità di organizzare trek personalizzati, sia a piedi che in MTB o E-Bike, in qualsiasi periodo dell’anno. Per coloro che volessero valorizzare il proprio territorio con una rete sentieristica, l’associazione propone servizi di individuazione dei tracciati, segnaletica, mappatura e manutenzione. Per ricevere informazioni sui diversi trekking, ci si può iscrivere alla mailing list dell’associazione e ricevere il programma del weekend ogni giovedì. L’associazione ha sede in Strada Santa Rosalia n.24 ad Alba (CN) ed è contattabile al numero di telefono (+39) 333 8695428.
Per i viaggiatori occasionali che desiderano avvicinarsi al mondo del trekking nelle Langhe, consigliamo di iniziare con percorsi brevi e ben segnalati, magari optando per un’escursione guidata per acquisire familiarità con il territorio e le sue peculiarità. Un’ottima opzione è il sentiero da Sinio a Roddino, che offre un assaggio della bellezza delle colline senza richiedere un grande sforzo fisico. Ricordate sempre di indossare scarpe comode e di portare con voi acqua e snack per affrontare al meglio la camminata.
Per i viaggiatori esperti, invece, suggeriamo di esplorare il Bar-to-Bar, un cammino più impegnativo che permette di scoprire le Langhe in modo approfondito, immergendosi nella loro storia, cultura e gastronomia. Questo percorso richiede una buona preparazione fisica e una pianificazione accurata, ma offre un’esperienza indimenticabile. Un consiglio aggiuntivo per i trekker più avventurosi è quello di esplorare i sentieri meno battuti, magari affidandosi a una guida locale esperta, per scoprire angoli nascosti e panorami mozzafiato.
Che siate viaggiatori occasionali o esperti trekker, le Langhe offrono un’esperienza unica e coinvolgente, un invito a rallentare, a connettersi con la natura e a scoprire la bellezza di un territorio ricco di storia, cultura e tradizioni. Lasciatevi ispirare dai paesaggi vitivinicoli, assaporate i sapori autentici della cucina locale e immergetevi nell’atmosfera accogliente dei borghi collinari. Le Langhe vi aspettano per regalarvi emozioni indimenticabili.
Bell'articolo, fa venire voglia di andarci subito! Non sapevo di tutti questi sentieri e dell'impegno di queste associazioni.
Mah, solita marchetta pro-turismo. Le Langhe sono belle, ma ormai troppo sfruttate e piene di turisti. Preferivo quando erano un segreto.
Io ci sono stato l'anno scorso e ho fatto il Bar-to-Bar. Esperienza fantastica, ma alcuni tratti erano un po' mal segnalati. Dovrebbero investire di più nella manutenzione.
Certo, tutti a piedi adesso. Ma qualcuno pensa ai viticoltori che devono lavorare quelle terre? Troppi escursionisti che magari rovinano i vigneti... Non sono contro il trekking, ma serve rispetto.
Bel reportage! Mi chiedo, però, se l'aumento del turismo non stia causando problemi di inquinamento e gestione dei rifiuti. Sarebbe interessante approfondire anche questo aspetto.
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