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Cicloturismo boom: scopri i nuovi itinerari che ti cambieranno la vita

  • Nel 2023, il cicloturismo ha registrato 56 milioni di presenze in Italia.
  • L'impatto economico del cicloturismo ha superato i 5,5 miliardi di euro.
  • Crescita del 35% rispetto all'anno precedente e del 19% rispetto al 2019.

Il cicloturismo continua a prosperare, con un notevole afflusso di *56 milioni di presenze in Italia nel corso del 2023. Questo trend ha generato un notevole impatto economico, superando i 5,5 miliardi di euro nello stesso periodo, con un incremento del 35% rispetto all’anno precedente e del 19% rispetto al 2019. Un recente studio tra i principali operatori turistici internazionali specializzati in viaggi in bicicletta ha evidenziato come l’Italia primeggi tra le destinazioni più desiderate dagli amanti delle due ruote.

Itinerari cicloturistici emergenti nel 2025

Nel variegato mondo del cicloturismo, alcuni percorsi si distinguono per il crescente interesse manifestato dai viaggiatori. Di seguito, una selezione delle proposte più allettanti per il 2025:

Ciclovia Lucca-Pontedera: Un tracciato di 25 km che sfrutta una linea ferroviaria abbandonata, connettendo Lucca a Pontedera attraverso villaggi ricchi di storia e zone rurali. Si prevede il completamento del progetto definitivo entro giugno 2025, con un investimento di 8,4 milioni di euro.
Gran Tour del Lazio (GTL): Un circuito cicloturistico di oltre 1000 km, frazionato in 18 tappe, che collega Roma a borghi medievali, litorali e percorsi storici. Ogni frazione inizia e termina presso una stazione ferroviaria, offrendo grande libertà ai ciclisti.
Pedemontana Friulana (FVG3): Una pista ciclabile di 180 km che solca il Friuli Venezia Giulia, da Sacile a Gorizia, snodandosi lungo un itinerario pedemontano tra antichi borghi, distese di vigne e paesaggi alpini.
Ciclovia del Bacchiglione: Un itinerario ciclabile di 95 km che segue il corso del fiume Bacchiglione, serpeggiando nella campagna veneta tra Vicenza, Padova e Chioggia.
Val Boreca: Una zona situata nell’Appennino Piacentino, perfetta per gli appassionati di gravel e MTB, con percorsi impegnativi caratterizzati da salite scoscese e sentieri non asfaltati.
Sette Anelli Verdi della Valbelluna: Sette itinerari cicloturistici tematici sviluppati in Veneto, nella provincia di Belluno, incentrati sul territorio e sulla promozione dei prodotti tipici locali.
Ciclovia Adriatica: Un percorso di circa 1300 km che unisce Trieste a Santa Maria di Leuca, attraversando 7 regioni italiane su strade secondarie e piste ciclabili costiere.
Basilicata Coast to Coast: Un tracciato di 324 km che mette in collegamento Policoro e Maratea, inerpicandosi sulle colline dell’entroterra lucano lungo strade poco trafficate.
Sicily Divide: Un percorso di 460 km che attraversa la Sicilia da Trapani a Catania, regalando un’esperienza cicloturistica che fonde avventura e panorami spettacolari. Via Silente: Un itinerario ad anello di circa 600 km che si sviluppa nel Cilento, in Campania, congiungendo la montagna al mare attraverso villaggi isolati e paesaggi tipici della macchia mediterranea.

Avventure in bicicletta in luoghi remoti

Per i cicloturisti più audaci, il 2025 presenta numerose occasioni per esplorare luoghi inesplorati e selvaggi. Tra le destinazioni più ambite, si distinguono:

Patagonia: Divisa tra Argentina e Cile, la Patagonia è una terra indomita caratterizzata da sterminate distese, cime frastagliate e scenari mozzafiato. Tien Shan Traverse – Kirghizistan: Un’avventura ai confini della Via della Seta, tra passi di montagna e yurte, con vette che superano i 3000 metri.
Great Divide Mountain Bike Route: Un tracciato che taglia gli Stati Uniti d’America dal Canada al Messico, attraversando alcuni dei luoghi naturalistici più iconici del continente.
Islanda: Un’isola dove i quattro elementi naturali si manifestano in tutta la loro forza, con paesaggi unici e la possibilità di pedalare per quasi 24 ore consecutive con il sole di mezzanotte.
Anello dei Monti Atlas – Marocco: Un viaggio che inebria con aromi di thè alla menta e cous cous, attraverso deserti, gole e tradizioni berbere.
Italy Coast to Coast: Un itinerario che può essere interpretato in mille modi diversi, attraversando l’Appennino dall’Adriatico al Tirreno o viceversa.
Capo Nord: Il punto più a nord d’Europa, un luogo misterioso ai confini tra mare e cielo.
Via della Seta: Un percorso che segue le orme delle carovane dei mercanti, unendo il mondo occidentale a quello orientale attraverso montagne e mercati colorati.
Montañas Vacías – Spagna: Un itinerario in una delle regioni geografiche meno abitate d’Europa, tra lande montuose, calanchi e lagunas.
The Wolf’s Lair – Abruzzo: Un percorso avventuroso nel cuore dell’Appennino abruzzese, con paesaggi mozzafiato e prelibatezze gastronomiche.
Altopiano del Pamir: Un’emozione forte ritrovarsi a pedalare tra alcune delle montagne più alte della Terra, al confine tra Tagikistan e Afghanistan.
Ruta de la Joya – Bolivia: Un viaggio lunare tra lagune salate, vulcani fumanti e deserti rocciosi, a oltre 4000 metri di quota.

Tendenze e novità nel cicloturismo

L’Italian Bike Festival, svoltosi a Misano Adriatico, ha analizzato le tendenze del settore, dalle destinazioni ideali per i ciclisti alle piste ciclabili più spettacolari. Il progetto “Viaggio Italiano – Scopri l’Italia nascosta”, con il sostegno del Ministero del Turismo, ha creato sull’app di Komoot tre percorsi tematici per ogni regione italiana, per un totale di 63 itinerari cicloturistici. Emilia-Romagna, Umbria, Marche e Abruzzo si sono concentrate su argomenti specifici, mentre Toscana, Friuli-Venezia Giulia e Campania hanno contribuito con tematiche più settoriali come l’enogastronomia e l’archeologia subacquea.

I nostri consigli di viaggio

Il cicloturismo offre un’opportunità unica per esplorare il mondo a un ritmo più lento, immergendosi nella natura e scoprendo culture diverse. Per i viaggiatori occasionali, consigliamo di iniziare con itinerari brevi e ben segnalati, come la Ciclovia del Bacchiglione o i Sette Anelli Verdi della Valbelluna, che offrono un’esperienza piacevole e accessibile. È fondamentale pianificare il percorso in anticipo, tenendo conto del livello di difficoltà e delle proprie capacità fisiche.

Per i cicloturisti esperti, invece, le avventure in luoghi remoti come la Patagonia o l’Altopiano del Pamir rappresentano una sfida stimolante e un’opportunità per mettersi alla prova. È importante prepararsi adeguatamente, sia dal punto di vista fisico che logistico, e scegliere l’attrezzatura giusta per affrontare le condizioni ambientali estreme.*

Indipendentemente dal livello di esperienza, il cicloturismo è un modo meraviglioso per connettersi con il mondo che ci circonda e creare ricordi indimenticabili. Che si tratti di una breve gita fuori porta o di un’epica avventura attraverso continenti, la bicicletta ci offre la libertà di esplorare, scoprire e crescere come individui. Ricordiamoci sempre di rispettare l’ambiente e le comunità locali che incontriamo lungo il nostro cammino, contribuendo a preservare la bellezza e l’autenticità dei luoghi che visitiamo.


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Redazione AI

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  • Ma che bello! Finalmente un turismo sostenibile e che fa bene alla salute. Speriamo che le amministrazioni locali supportino ancora di più queste iniziative, magari creando più piste ciclabili separate dal traffico.

  • 5,5 miliardi? Sicuramente gonfiati. Chi controlla questi numeri? E poi, cicloturismo va bene, ma non dimentichiamoci di chi fa turismo tradizionale. Mica tutti possono pedalare!

  • La Val Boreca per gravel e MTB? Attenzione, alcuni tratti sono veramente tosti! Meglio essere preparati e avere una buona bici. Esperienza personale!

  • L'Altopiano del Pamir? Roba da matti! Ma quanto costa un'avventura del genere? E l'attrezzatura? Non è per tutte le tasche, diciamocelo. Il cicloturismo rischia di diventare elitario.

  • Ottimo articolo, ben fatto! Però avrei aggiunto qualche consiglio sull'assicurazione di viaggio e sulla manutenzione della bici prima di partire per un lungo tour.

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