Ottimo! finalmente la Sardegna si sta riprendendo. Speriamo che questi numeri record significhino più lavoro per noi sardi e meno precariato! Forza Paris!
La Sardegna si conferma una meta turistica di prim’ordine, superando le aspettative e registrando numeri da record nel corso del 2024. Un’analisi approfondita rivela una crescita esponenziale del settore, con un impatto economico significativo sull’intera regione.
Il 2024 si è rivelato un anno eccezionale per il turismo in Sardegna. I dati parlano chiaro: un aumento a doppia cifra sia negli arrivi che nelle presenze, con un fatturato stimato che supera i 3,7 miliardi di euro, pari a circa l’8% del PIL regionale. Questo successo non è limitato ai mesi estivi, tradizionalmente più gettonati, ma si estende anche all’autunno, attirando un numero crescente di visitatori, inclusi quelli provenienti da mercati internazionali competitivi come gli Stati Uniti.
Il sistema regionale di rilevamento ed elaborazione del settore, Ross1000, ha evidenziato un totale di 4.441.322 arrivi, con un incremento del 13,76% rispetto al 2023, e 18.860.976 presenze, segnando un aumento del 15,4%. La permanenza media si è attestata a 4,25 giorni, superando i 4,19 giorni dell’anno precedente. L’assessore al Turismo Franco Cuccureddu ha definito questi dati “mai visti prima”, sottolineando come i precedenti incrementi fossero dovuti principalmente alle locazioni occasionali, mentre i dati Istat, focalizzati sul settore alberghiero ed extra-alberghiero, mostravano una flessione delle presenze.
La distribuzione dei benefici economici derivanti dal turismo è stata diffusa in tutta la Sardegna, con una crescita particolarmente marcata nel Nord dell’isola. Le strutture ricettive del Nord Sardegna hanno registrato ben 9,7 milioni di presenze, con un incremento del 19%. Anche il Sud Sardegna ha mostrato una crescita significativa, con quasi tre milioni di presenze e un aumento del 16%.
Nell’ambito della provincia di Nuoro, inclusa l’Ogliastra, si sono superati i tre milioni di presenze, con un incremento del 10%. Per quanto riguarda l’area metropolitana di Cagliari, le presenze si sono attestate sui 2,2 milioni, evidenziando un aumento del 15%. La provincia di Oristano, pur mantenendo un livello stabile di presenze rispetto all’anno precedente, attestandosi attorno al milione, aveva già fatto registrare una crescita del 10% nel 2023 in confronto al 2022.
Alghero consolida la sua posizione come il comune più frequentato della Sardegna, superando 1,5 milioni di presenze, con un aumento del 16% rispetto all’anno precedente. Seguono da vicino Arzachena, con quasi 1,2 milioni di presenze, e Olbia, con poco più di un milione. Cagliari occupa il quarto posto, sfiorando il milione di presenze, mentre i dati per gli altri comuni più rilevanti sono i seguenti: San Teodoro (900 mila), Orosei (870 mila), Villasimius (820 mila), Budoni (780 mila), Muravera (760 mila), Palau (700 mila), Tortolì (617 mila), Pula (600 mila), Dorgali (500 mila) e Santa Teresa Gallura (415 mila).
Il settore alberghiero si conferma leader con 2,5 milioni di arrivi, generando oltre 10 milioni di presenze grazie a una permanenza media di 4 giorni. Tuttavia, il settore extra-alberghiero è in forte crescita, raggiungendo 8,7 milioni di pernottamenti. All’interno del settore alberghiero, le categorie superiori, dai 4 stelle in su, registrano i picchi di crescita più significativi.
Nel comparto extra-alberghiero, si evidenzia una notevole espansione delle strutture complementari; in particolare, si osserva una crescita esponenziale per gli affittacamere, che superano le 800 mila presenze (un aumento del 30% rispetto al 2023), e per i villaggi turistici, con 570 mila presenze (un incremento del 27,5%). Tra le sistemazioni private in affitto, si registra una crescita costante per i Bed & Breakfast (oltre 300 mila presenze, +7%), ma soprattutto un aumento significativo delle locazioni occasionali. Queste ultime, grazie all’introduzione del codice identificativo nazionale (CIN), sono emerse con forza, registrando quasi 600 mila arrivi e un totale di 3,3 milioni di presenze (+42%).
Un dato interessante riguarda la distribuzione mensile dei flussi turistici, che evidenzia differenze significative tra le abitudini dei turisti italiani e stranieri. Gli arrivi e le presenze degli italiani si concentrano per circa il 90% nei mesi estivi, mentre il restante 10% si distribuisce nel resto dell’anno. Al contrario, per gli stranieri, le percentuali si equivalgono: 50% nei mesi estivi e 50% nel resto dell’anno, a dimostrazione di una minore dipendenza dal prodotto marino-balneare.
Nel 2024, si è registrata una crescita del 45% delle presenze in ottobre, un incremento notevole a maggio (+30%), dicembre (+25%) e novembre (+24%). Questo dato suggerisce un interesse crescente per la Sardegna come meta turistica anche al di fuori dei mesi estivi, grazie alla sua offerta diversificata che include cultura, enogastronomia, sport e natura.
La Sardegna si rivela una destinazione capace di sorprendere in ogni stagione, offrendo un’esperienza autentica e variegata. Per i viaggiatori occasionali, consigliamo di esplorare i borghi dell’entroterra, ricchi di storia e tradizioni, e di assaporare la cucina locale, fatta di sapori genuini e ingredienti freschi. Un’escursione alla scoperta del Supramonte, con i suoi paesaggi mozzafiato e le sue antiche vestigia, è un’esperienza indimenticabile.
Per i viaggiatori più esperti, suggeriamo di avventurarsi lungo i sentieri del trekking, alla scoperta di calette nascoste e panorami inaspettati. Un’immersione nelle acque cristalline dell’Arcipelago de La Maddalena, con le sue isole incontaminate e la sua fauna marina, è un’esperienza unica al mondo.
La Sardegna è un’isola che invita alla scoperta, un luogo dove il tempo sembra rallentare e dove ogni angolo riserva una sorpresa. Che siate alla ricerca di relax, avventura o cultura, la Sardegna saprà conquistarvi con la sua bellezza selvaggia e il suo fascino senza tempo. Non dimenticate di pianificare il vostro viaggio in anticipo, soprattutto se viaggiate in alta stagione, per assicurarvi la disponibilità degli alloggi e dei servizi che desiderate. E ricordate, il rispetto per l’ambiente e la cultura locale è fondamentale per preservare la bellezza di questa terra meravigliosa.
Ottimo! finalmente la Sardegna si sta riprendendo. Speriamo che questi numeri record significhino più lavoro per noi sardi e meno precariato! Forza Paris!
Si ma poi l'acqua costa un occhio della testa e le strade sono un disastro. Tutta sta gente dove la mettiamo? E l'ambiente chi lo tutela?
Interessante l'aumento del turismo fuori stagione, soprattutto quello straniero. Bisogna investire ancora di più su eventi e infrastrutture per destagionalizzare veramente, non solo a parole.
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